RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] un'interpretazione del capitello califfale cordovano, frutto dell'avvicinamento del conte Borrel II (954-992) al califfato di Córdova. Potrebbe trattarsi, tuttavia, di un semplice recupero della tradizione romana della provincia tarraconense (de ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] attacchi normanni sulle coste galleghe e dai contrasti interni nel regno di León. Queste circostanze, insieme al lento indebolimento del califfato, permisero l'ascesa del regno di Navarra, che ampliò la sua area di influenza verso O, sotto il regno ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] musulmani, A. fece parte per un breve periodo dei domini della piccola dinastia shaybanide per poi cadere nelle mani del califfato abbaside durante il regno di al-Mu'taḍid. Presa poi dai Buwahidi (978), la città fu oggetto di numerosi attacchi ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] a produzioni sì numerose e importanti, che vi è ora una bibliografia copiosissima che le concerne.
Nel 1031 finisce il califfato di Cordova e dal suo sfacelo pullulano i piccoli stati conosciuti col nome di reinos de Taifas, che più energico, della ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] di tre o quattro grandi famiglie.
Ma, nella Grande Armenia, la potente dinastia dei Bagratidi, che parteggiava per il califfo, ne ricevette varî privilegi e una specie di vicereame. Dopo le concessioni di Maurizio, esisteva una gerarchia armena anche ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] è quello della dominazione araba sulla Persia dal 651 all'invasione dei Mongoli (caduta di Baghdād e fine del califfato abbaside, 1258). La Persia sasanidica e lo zoroastrismo erano sorti insieme, e insieme tramontarono. Fu un tramonto pieno di ...
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‛OMĀN (A. T., 91)
Carlo Alfonso NALLINO
Piero LANDINI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta regione e sultanato dell'Arabia, la cui estensione viene intesa in varî modi. Nel suo senso storico-geografico più [...] altrove, e che in esso trovarono asilo e possibilità di sviluppo forti gruppi di Kharigiti ibāḍiti (v.), i quali al principio del califfato ‛abbāside (c. 750 d. C.) vi si stabilirono fortemente, resistendo a varie spedizioni inviate contro loro dai ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] cordovana.Intorno al Mille la sempre maggiore indipendenza delle contee catalane dalla monarchia franca, la caduta del califfato - con la conseguente divisione dei territori islamici nei regni delle Taifas, con centri culturali propri, spesso in ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] tra l'XI e l'inizio del XIII secolo. Le origini di questo movimento risalgono al X sec. quando a Cordova, capitale del califfato occidentale, iniziò a prendere forma la scuola agronomica andalusa, vale a dire una vera e propria comunità scientifica ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] per alcune serie longobarde, merovinge e carolinge (Grierson, Blackburn, 1986, pp. 61, 99, 197), come pure nel califfato abbaside.Questa era una pratica normale nella produzione della moneta anglosassone e anglonormanna: i monetieri nelle diverse ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...