CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Hafsīde al-Mustanşīr in Ifrīqiya (l'odierna Tunisia). Lo Hafsīde, che dopo la distruzione del califfato di Baghdad nel 1258 era stato riconosciuto califfo per breve tempo, era filosvevo nonostante fosse stato tributario dei re svevi di Sicilia. Pare ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della (v. vol. II, p. 23)
E. V. Rtveladze
Il nome (greco Βακτρία, avestico bāhdi, antico persiano bākhtri, pracriti indiani bāhlī, bahīlka, [...] Turchi. Verso la metà del VII sec. d.C. ci furono le prime invasioni arabe, e il Tokhārestān divenne parte del Califfato arabo nella seconda metà dell'VIII secolo.
Nell'Alto Medioevo il Tokhārestān era formato da una confederazione di principati semi ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] e persino il rosso. Sembra che all'epoca del profeta Maometto i veli venissero sovrapposti l'uno sull'altro finché, durante il califfato di 'Umar (634-644), la Ka'ba rischiò il crollo a causa del peso di tutte le coperture postevi sopra. Le origini ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] dell'Oriente e dell'Egitto a partire dagli anni intorno all'800. Non è invece noto da quale data la cancelleria dei califfi, che adottò molto precocemente la carta, sostituì il s. attaccato al documento con l'impronta del s. in inchiostro nero o ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] l'imposizione della signoria feudale sull'Inghilterra e poi su Cipro e sull'Armenia, il pagamento dei tributi del califfato almohadico dell'Africa del Nord, il ricatto nei confronti di Bisanzio (rinnovamento delle pretese territoriali normanne, la ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] . Tutt'al più Federico II ne ricavò la conferma che il sistema dinastico che regolava la successione nel califfato fosse preferibile al sistema elettivo dell'Impero e che un regime autocratico senza un contropotere ecclesiastico evitasse un gran ...
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Serena Giusti
La politica estera della Russia, nelle sue successive manifestazioni politiche (Impero, Unione Sovietica, Federazione Russa), è stata accompagnata dal persistente desiderio di assurgere [...] lotta all’Is. Anche perché la gran parte degli obiettivi colpiti appartiene alle milizie anti-Assad e non ai combattenti del califfato. Per la Russia non è essenziale mantenere il dittatore siriano al potere: lo è lasciarci un governo amico. Tuttavia ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano [...] americana in ῾Irāq ha coinvolto una coalizione eterogenea di gruppi nazionalisti, gihadisti salafiti (che combattono per un ritorno al califfato governato dalla šarī῾a, la legge di Dio) e ba῾tisti (il vecchio partito di Saddam Hussein, Ṣaddām Ḥusayn ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] Impero persiano e di gran parte di quello bizantino) e degli aḥdāṯ (avvenimenti particolarmente rilevanti, come l'istituzione del califfato, la prima e la seconda guerra civile, ecc.), essi mirano a rendere perpetua la memoria degli eventi politici e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] «secondo uguaglianza e libertà»; e l’impero arabo era nato con il «germe d’immatura morte».
[…] s’era scisso il califfato; i pezzi s’erano rifranti; gli sminuzzoli, nello undicesimo secolo, si trituravano; e pur la forza dissolvente non restava di ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...