Marj Rahit
Nome di una piana nei pressi di Damasco, teatro di una storica battaglia (18 agosto 684) fra i Kalbidi, fedeli al califfo omayyade Marwan ibn al-Hakam e i Qaisidi che sostenevano il diritto [...] al califfato di ‛Abd Allah ibn al-Zubayr. La vittoria di Marwan permise la sottomissione della Penisola Arabica e stabilì l’egemonia del suo lignaggio nel califfato omayyade. ...
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Andrea Beccaro
Lo Stato islamico (Is) si è ormai imposto come attore cruciale della violenza sia in Iraq, dove è nato, sia nell’intera regione mediorientale e mediterranea. La fondazione del califfato [...] ad opera di al-Baghdadi risale a fine giugno 2014 quando, dopo una spettacolare quanto rapida avanzata, le sue milizie sono riuscite a conquistare la città di Mosul e ampie zone del centro-nord iracheno, ...
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Califfo almohade d'Africa (n. 1218 - m. in Marocco 1242). Salì al trono nel 1232; sostenne dure lotte contro pretendenti e ribelli, tra cui specialmente i Banū Marīn, che negli ultimi anni del suo califfato [...] riuscirono a insediarsi stabilmente, dopo una serie di brillanti vittorie, nei suoi stati. Incaricò Ibn Sab῾īn (v.) di rispondere alle "questioni" proposte da Federico II ...
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Mujahid
Sovrano musulmano andaluso (m. 1044) dell’età cd. dei , nel sec. 11°. Mamelucco di origine europea, ufficiale nell’esercito di , prese il potere a Denia intorno al 1010, dopo la caduta del califfato [...] andaluso, e ne fece, con le Baleari e Tortosa, uno dei regni principali del periodo. M. è presente nelle fonti europee medievali (come Mogettus, Mogetus, it. Mugétto), per le sue scorrerie lungo le coste ...
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Seguaci (arabo al-khawāriǵ «gli uscenti») della setta islamica sorta nel 657 d.C. in seguito al dissenso scoppiato tra i seguaci del califfo Alī sulla liceità di dirimere la questione della successione [...] al califfato per mezzo di un arbitrato. Ebbero parte importante nella storia politica e religiosa dell’islamismo, sia con le loro ribellioni sanguinose sotto gli Omayyadi e i primi Abbasidi, sia con lo svolgimento delle loro idee teologiche, che ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] dopo il 1924. Educato a Istanbul, F. divenne, nel 1913, rappresentante della città di Jeddah al parlamento ottomano; nel 1914, in missione a Damasco, ricevette il cd. Protocollo di Damasco, con il quale ...
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ombligismo
s. m. (iron.) Il rinchiudersi in sé stessi, il tener conto esclusivamente delle proprie convenienze.
• «Ora, il fondamentalismo islamico è un pericolo per la cultura libera, per i valori dell’Occidente» [...] e il Califfato sembra folcloristico ma non lo è. «Ci ha dichiarato una guerra: o la vinciamo o la perdiamo». Certo, non sarà facile: in Europa, i cittadini, i governi, gli intellettuali hanno perso idealismo, ha preso piede un pessimismo apatico che ...
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D Nome di due califfi arabi della dinastia degli Omayyadi.
al-W. I, figlio di ‛Abd al-Malik, regnò dall'88 eg., 705 d. C., al 98 (715). Il suo califfato rappresenta l'apogeo degli Omayyadi e dell'impero [...] , che ne fu a capo, gli succedette sul trono.
Bibl.: J. Wellhausen, Das Arabische Reich u. sein Sturz, Berlino 1902, pp. 157-66, 218-28; su W. II in particolare, F. Gabrieli, al-W. b. Yazīd, il califfo e il poeta, in Riv. studi orient., XV, pp. 1-70. ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] momento di massimo splen;dore, tra il 9° e gli inizi del 10° sec., fu definitivamente istituto il palazzo dei califfi, composto da diversi padiglioni circondati da giardini cinti da mura.
Vivace è il contrasto tra i quartieri più antichi, con strade ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] dell'VIII e l'inizio del IX sec., ancora prima che i testi della medicina greca fossero tradotti in arabo, i califfi sotto l'influsso dei loro visir e dei loro consiglieri, che appartenevano alla famiglia iranica dei Barmecidi, avevano chiamato vari ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...