La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] figli di Averroè, i quali, secondo le fonti arabe, avevano servito il califfo degli Almohadi.
L'opera di traduzione vasto e non vi era alcun centro di attività di traduzione, che fosse paragonabile alla Baghdad del IX sec.; ancor più significativo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] Baghdad) ‒ gli scritti dedicati agli animali, fatta eccezione per i trattati di equitazione, di veterinaria e di falconeria, che godono di ibn Muḥriz al-Bāhilī, ma fu probabilmente rielaborato per il califfo abbaside al-Mahdī (r. 775-785) da al-Ġiṭrīf ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] , al-Ya῾qūbī (m. 284/897), afferma che il califfo al-Mu῾taṣim, dopo essersi stabilito nell'836 a Samarrā, Nadīm (m. dopo il 380/990), attivo a Baghdad, afferma di aver preso visione di quattro fogli di carta cinese su cui era copiato un testo del ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...