La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] , al-Ya῾qūbī (m. 284/897), afferma che il califfo al-Mu῾taṣim, dopo essersi stabilito nell'836 a Samarrā, Nadīm (m. dopo il 380/990), attivo a Baghdad, afferma di aver preso visione di quattro fogli di carta cinese su cui era copiato un testo del ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] di quanto farebbe un ordine del califfo omayyade, la rimozione di raffigurazioni dai mosaici pavimentali delle chiese di villaggi e di piccole città. Esempi di che già nel sec. 10°, a Baghdad, alcuni matematici di alto livello si siano dedicati all' ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] , che dedicò la sua unica opera al califfo fatimide al-Ḥākim. Il trattato di ῾Ammār, Kitāb al-Muntaḫab fī ῾ilāǧ amrāḍ ophthalmologists: a translation of the Tadhkirat of Ali ibn Isa of Baghdad (cir. 940-1010 A.D.), the most complete, practical and ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] che fu l'astrologo di corte al tempo del califfo al-Mahdī (775-785). Teofilo compilò alcuni trattati di astrologia, in greco , ha prodotto uomini illustri che si sono recati a Baghdad a professare la propria arte, come traduttori, matematici e ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] di Ṭā῾if, ed era ancora in funzione sotto i primi califfi (Monneret de Villard, 1968, p. 99; Cuneo, 1986, p. 106). Con la fondazione di T. Fahd, Les corps des métiers au IVe/Xe siècle à Baghdad, Journal of Economic and Social History of the Orient 8, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] di porre al centro della storia del mondo La Mecca o Baghdad, e magari Timbuktu; noi ci manteniamo fedeli all’asse di storici sul secolo Omayyade, 1993). Saggi come Il califfatodi Hisham. Studi di storia omayyade del 1935 si segnalano per l’acribia ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] quella di una costosissima copia di Corano eseguita per il califfo 'Uthmān (Arnold, Grohmann, 1929, p. 32).Libro per eccellenza, modello di tutti e alla vendita di c., come attestano le sezioni apposite dei mercati presenti a Baghdad nel sec. 11 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] e giardinieri fatti venire da Bisanzio e da Baghdad. La città riceveva acqua dalla Sierra grazie ad Nasir (912-961), primo sovrano della dinastia omayyade di Spagna a fregiarsi del titolo dicaliffo, e intrapresa nel 936. In breve tempo divenne ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] del Regno a capo dei clavisignati e hanno invaso l'Abruzzo e la Campania. Tra la fine di marzo e gli inizi di aprile T. si reca a Baghdad per far ratificare al califfo il trattato concluso il 18 febbraio tra Federico e al-Kāmil. Nello stesso mese ...
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Toghril Beg
Capo turco selgiuchide (m. 1063), fondatore della dinastia cd. dei Grandi Selgiuchidi in Anatolia. Regnò dal 1037 e fu il primo sultano selgiuchide a essere formalmente investito del supremo [...] . Entrato vittorioso a Baghdad (1055), dopo una campagna contro gruppi militari ribelli nelle regioni orientali, vi ricevette il titolo di «re d’Oriente e Occidente»; più tardi (1063) ottenne di sposare una figlia del califfo ma il matrimonio non ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...