Samarra’
Città sulle rive del fiume Tigri in Iraq, fondata dal califfo abbaside al-Mu‛tasim nell’836 sul sito di un precedente insediamento, per essere la nuova capitale dell’impero, dopo il conflitto [...] diBaghdad. Nell’892 Baghdad tornò a essere la capitale, consegnando S. a un’inarrestabile decadenza. Dal sec. 20° la città ha ripreso vigore per l’afflusso di sunnita, S. è un importante centro di pellegrinaggio sciita, per la presenza dei sepolcri ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] lo meno dal tempo del califfo Mutawakkil. Il patriarca Timoteo I abbandonò Seleucia per Baghdād, sede del nuovo governo Ushnu, indi a Kochannes nel Kurdistān ed è ora a Mossul. Di Seleucia-Ctesifonte non sono rimaste che le rovine e la chiesa ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] Yūnus (m. 1009 ca.) realizzò una carta del mondo per il califfo fatimide al-῾Azīz (r. 365-386/975-996), ma non possediamo a Baghdad. Una difficoltà proviene dal fatto che, contrariamente a quelle di un'eclissi di Sole, le fasi di un'eclissi di Luna ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] che non era ormai se non l’immagine sbiadita di una grande capitale: Baghdad, in decadenza dopo la conquista mongola del 1258. Mazar-i-Sharif, dove si trova il ricostruito mausoleo del califfo Alì, del quale però Marco Polo non fa parola, essendo ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] di Damasco, tra l'Hermon e il Golan a O e il deserto a E), che s'inoltra nel territorio dell'attuale Giordania entro i limiti segnati dal fiume Yarmūk e dalla strada verso Baghdad secondo califfo 'Umar b. al-Khaṭṭāb). Anch'essa ritenuta un tempo di ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] che vi stabilì la propria base di potere fra le tribù arabe locali e ne fece poi, divenuto califfo (661), la sede dell’impero, riallacciò però stretti rapporti con Baghdad, in chiave antisraeliana, nel 1997. Alla morte di Asad (2000), gli succedette ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] 'Astrologo (attivo nel 775 ca.), cui è attribuito un oroscopo della nascita dell'Islam, e Teofilo di Edessa (m. 785), astrologo al servizio del califfo al-Mahdī. Ciò significa che una certa pratica astronomica fu mantenuta, in particolare l'uso delle ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...