Matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano, che visse a Baghdād favorito dal califfo al-Ma'mūn (813-833 d. C.), e morì dopo l'846-847. Dalle storpiature medievali latine del suo nome nacque, [...] per equivoco, il termine matematico algoritmo (v.).
Scrisse in arabo sul calcolo (decimale) indiano (libro a noi giunto in traduzione medievale latina), su alcuni istrumenti astronomici, sulla cronografia ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] Hishām. La tradizione storica musulmana seriore gli è nel complesso sfavorevole per la sua devozione ai califfi di Damasco, e una certa tepidezza e tolleranza religiosa esplicata durante il suo governo (era figlio di una cristiana). In realtà è ...
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L’abbandono della Mecca da parte di Maometto, nel settembre 622 d.C., e del suo trasferimento a Medina. Sotto il califfo ‛Omar tale avvenimento, decisivo per le origini dell’Islam, fu preso a inizio dell’era [...] musulmana, detta perciò ‘dell’e.’: l’anno 1 di tale era fu fatto cominciare però non dalla data esatta dell’evento, ma dall’inizio dell’anno lunare ordinario in cui tale secessione era avvenuta, e cioè ...
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. Poeta arabo, di mediocre ispirazione, partigiano di ‛Alī ibn Abī Ṭālib, che, divenuto califfo, gli diede molte cariche. Il suo nome è famoso, perché dalla tradizione araba egli è ritenuto inventore dell'arte [...] grammaticale. Morì vecchio di più che 80 anni nel 69 èg. (680-681 d. C.). Le poesie furono tradotte da O. Rescher, Die Qassîden des Abū 'l - Aswad ad-Du'alî, Greifswald 1914 ...
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Dinastia musulmana che regnò sul Khorāsān nel sec. 9º d. C. Suo fondatore ed eponimo fu Ṭāhir ibn al-Ḥusain, generale del califfo al-Ma'mūn, che verso l'820 si rese di fatto indipendente nella provincia [...] fu soppiantata dai Ṣaffaridi nell'873. All'importanza politica dei T., nell'inizio del processo di sfaldamento del califfato arabo-musulmano, ne corrisponde una culturale: persiani di origine, essi favorirono lo sviluppo della letteratura araba, e la ...
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Città islamica sull'Eufrate, dove sorgeva Nikephorion, fondata da Alessandro Magno, ebbe il suo aspetto definitivo dal califfo al-Manṣūr, il quale costruì nel 772 accanto alla città vecchia la nuova residenza [...] ar-Rāfiqah. Hārūn ar-Rashīd vi tenne corte dal 796 al 808 e vi costrusse diversi palazzi, di cui è notevole soprattutto il Qaṣr as-salāmah. Le mura in argilla della città, con torri rotonde e un castello ...
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Dinastia musulmana di califfi (750-1258), la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad fu conquistata [...] aver subito l'effettivo governo in Baghdād degli iranici Buwaihidi (sec. 10°-11°) e dei turchi Selgiuchidi (sec. 11°-12°), il califfato abbaside ebbe una breve reviviscenza di autorità nel sec. 12°, ma finì con l'essere travolto alla metà del sec. 13 ...
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Scrittore turco musulmano (sec. 11º), cui dobbiamo il Dīwān lughāt at-turk ("Divano delle lingue turche"), iniziato nel 1072 e dedicato al califfo al-Muqtadir. L'opera è una delle più importanti fonti [...] sulla lingua, letteratura ed etnografia dei Turchi nel periodo più antico della loro storia musulmana ...
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amir al-mu'minin (ar. «comandante dei credenti»)
amir al-mu’minin
(ar. «comandante dei credenti») Appellativo attribuito per la prima volta al secondo califfo ortodosso ‛Umar, all’inizio delle conquiste [...] musulmane. In seguito, esso divenne il principale titolo protocollare del califfo sunnita, il solo autorizzato a fregiarsene. ...
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Zab, battaglia dello
Scontro avvenuto il 25 gennaio 750 sulle rive del fiume omonimo, nell’attuale Iraq, fra l’esercito dell’ultimo califfo omayyade, Marwan II, e l’esercito degli Abbasidi, loro rivali [...] nella pretesa al califfato. La vittoria di questi ultimi decretò la fine del califfato omayyade. ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...