MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] di mattoni crudi con sostegni di tronchi di palma e un tetto di fronda di palma. Più volte ampliata sotto i primi califfi, fu completamente rifatta sotto al Walīd I (706) con l'opera di operai greci o copti, usando colonne provenienti da antichi ...
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NICEFORO I imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu portato al trono nell'802, da una rivoluzione militare che abbatté Irene. Era nato nella Pisidia (secondo le fonti orientali la sua famiglia era di [...] N. nella politica estera. Nel 798 Irene per avere la pace in Oriente si era impegnata a pagare un annuo tributo al califfo di Baghdād, Hārūn ar-Rashīd. N., appena salito al trono, rifiutò il tributo. Si riaccese la guerra e, nonostante il disordine ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Croce fu fondata, tra il 915 e il 921, da re Gagik, che era riuscito a mantenere buoni rapporti con il califfo abbaside al-Muqtadir (908-923) di Baghdad. Il dato storico non è irrilevante perché la decorazione della chiesa tradisce una derivazione ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] furono impiegati artisti chiamati a raccolta da tutte le aree del mondo islamico sotto il patrocinio diretto del sovrano. Nell'836 il califfo al-Mu'taṣim, con la fondazione della città di Samarra, mostrò di volersi adeguare a un'analoga sorta di c ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] mediche con le più alte cariche del potere centrale ci danno l'idea del fenomeno e della sua rilevanza per la politica del califfato. Quindi, a parte le pratiche religiose, sono l'arte della medicina e l'abilità nella sua pratica a rendere visibili i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero bizantino fino al periodo dell'iconoclasmo
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi secoli dell’Impero bizantino, [...] cittadina. Sono anche questi fattori a favorire la rapida avanzata degli Arabi sotto la guida del successore di Maometto, il califfo Abu Bakr, che attacca la Siria e la Transgiordania a partire dal 633. I Bizantini sono poi sconfitti duramente nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] solo una dieta assai efficace ma che la nonna e il nipote si rechino nella sede califfale di Madìnat az-Zahrà per trattare col califfo ‘Abd al-Rahman III l’accordo militare cui Toda in realtà mirava e che consentirà a Sancho I di recuperare il regno ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] o in altro modo che indica la qiblah o direzione della Mecca; ed è detto anche qiblah. Sembra introdotto al tempo del califfo ommayyade al-Walīd (705-715 d. C.). Come Maometto indicasse la qiblah non è sicuramente noto.
Il minbar (pronunziato anche ...
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Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] 614 raffrenarono il loro furore nel vedere nel prospetto del tempio raffigurati i Magi nel costume nazionale persiano. Nel 638 il califfo Omar vi venne a pregare nell'abside meridionale e permise che i suoi seguaci vi entrassero a piccoli gruppi (ma ...
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. Antica città del ‛Irāq, oggi in rovina. Sorse, sul corso inferiore dell'Eufrate, a poca distanza dall'antico centro di al-Ḥīrah e poco a sud delle rovine di Babilonia, nei primi anni delle conquiste [...] a quella delle città greche e italiche o dei comuni medievali, la popolazione ebbe un forte sentimento autonomistico. Dopo il breve califfato di ‛Alī (656-661 d. C.), in cui fu la capitale dell'impero, al-Kāfah fu, sotto gli Omayyadi, il centro ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...