Città del Turkestān afghāno, situata presso il fiume omonimo, a 550 m. s. m., su di un'importante via commerciale che collega i passi del Kōh-i Bābā al guado dell'Āmūdaryā. La città moderna ha appena 500 [...] -81 d. C.) la popolazione locale credette avere scoperto, in luogo poco distante dal sito dell'antica città, la tomba del califfo ‛Alī; e attorno ad essa (detta Mazār-i sherīf e divenuta oggetto di venerazione degli Sciiti) è sorto l'attuale piccolo ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] l'agricoltura. Si trattava di appezzamenti di terra dominati dal castello o palazzo del proprietario, che potevano appartenere al califfo (Qasr al-Hair al-Gharbi in Siria e Khirbet al-Mafgiar in Cisgiordania), ma anche includere villaggi preesistenti ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] ricostruzione definitiva della forma del faro sembra essere ancora difficile. Durante l'emirato di 'Amr b. al-'Āṣ (661-680) o il califfato di Walīd b. 'Abd al-Malik b. Marwān (705-715) il faro rischiò la demolizione, che tuttavia non avvenne, ma nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] , che presto si propongono come le nuove capitali del sapere, crocevia e centri di contaminazione culturale. A Baghdad, ad esempio, il califfo della dinastia omayyade al-Ma‘mun, il cui regno va dal 813 al 833, fonda la Casa della Sapienza. In breve ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] Regni e signorie a Niebla, Murcia e altrove. In parte questa frammentazione politica fu il risultato del rifiuto dei califfi almohadi, stanziati a Marrakesh, di fornire truppe per la resistenza dei musulmani contro i cristiani. È necessario comunque ...
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Francisci, Pietro
Federica Villa
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 settembre 1906. Dotato di padronanza tecnica e sicuro nella messinscena, F. si affermò nel secondo dopoguerra legando il proprio [...] via via L'assedio di Siracusa (1960), melodrammatica e spregiudicata rielaborazione di un episodio storico, Saffo, Venere di Lesbo (1960), l'ibrido mitologico-fantascientifico 2+5: missione Hydra (1966) e Simbad e il califfo di Bagdad (1973). ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] più forte impulso.
Fra i più noti matematici arabi, che sono generalmente anche astronomi, ricordiamo alcuni nomi: al-Khuwārizmī, che il califfo al-Ma'mūn (sec. IX d. C.) incaricò di traduzioni d'opere greche e della misura del grado terrestre, e poi ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] nonché nelle velleità panarabiche e panislamiche sempre risorgenti del re Ḥusain, che il 5 marzo 1924 assunse anche il titolo di califfo, il giovane regno urtò contro la vicina potenza wahhābita del Neǵd. Il sultano del Neǵd, ‛Abd al-‛Azīz Āl Faiṣal ...
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Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] degli avversarî lo costringevano alla ritirata. ‛Alī si proclamò legittimo successore degli Almoravidi ed ebbe l'investitura dal califfo abbaside.
Il suo fratello Yaḥyà, succedutogli nel 584 (1188-9), ne continuò le conquiste, dapprima in accordo con ...
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SANCIO VIII (o VII) re di Navarra, detto el Fuerte
Nino Cortese
Salì sul trono nel 1194, succedendo a Sancio VII el Sabio, e fu incoronato nella chiesa di S. Maria in Pamplona. La rotta subita ad Alarcos [...] 1212), nella quale si coprì di gloria; e, come narra la tradizione, fu colui che ruppe le catene che circondavano la tenda del califfo: i trofei della vittoria furono da lui donati a Santa Maria di Pamplona, a Roncisvalle, a Santa Maria de Irache e a ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...