PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] ca.) scrisse la sua preziosa Bibliotheca (oggi in gran parte perduta) mentre si trovava come ambasciatore presso la corte del califfo e mentre Ḥunayn era ancora in vita (il che fa pensare che le notizie da lui raccolte fossero proprio di provenienza ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] rapidamente come supporto di atti e documenti, non solo in Egitto, ma anche all'interno dei servizi amministrativi del califfato omayyade poi abbaside. Il suo impiego per la trascrizione di testi letterari sembra essere più tardo e la letteratura ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] ῾Īsā, ῾Ammār ibn ῾Alī al-Mawṣilī, originario dell'Iraq ma attivo al Cairo, che dedicò la sua unica opera al califfo fatimide al-Ḥākim. Il trattato di ῾Ammār, Kitāb al-Muntaḫab fī ῾ilāǧ amrāḍ al-῾ayn (Scelta concernente il trattamento delle malattie ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] 1811 al 1815, con la Musicomania di Mayr, Amore e Danae di C. Coccia, Adelina di P. Generali, Le lavandare di P. Raimondi, Il califfo di Bagdad di M. Garcia, la Zaire di V. Federici, Il vascello l'Occidente di M. Carafa e La gioventù di Enrico V di L ...
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Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] che avrebbe messo in pericolo l'esistenza stessa del monastero, pochi anni dopo la sua fondazione. Secondo il racconto, nel 1195 il califfo Abū Yūsuf Ya'qūb al-Manṣūr scatenò un poderoso attacco contro la provincia di Estremadura e cinse d'assedio A ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] notevole valore artistico. Il Nilometro fu costruito e ricostruito in varie fasi, dapprima nel 715 d.C., poi al tempo del califfo abbaside al- Mutawakkil nell'861, come ci ricorda un'iscrizione, e infine nell'872 da Ahmad ibn Tulun, che gli diede ...
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MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] del primo periodo islamico fu incentrato sulle scoperte compiute nel corso degli scavi della città di Samarra (Iraq), fondata dal califfo al-Mu῾taṣim nell'836, che ricoprì il ruolo di capitale della dinastia abbaside fino all'892. Sarre (1925) giunse ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] costruito da Khafīf prima del 300 a.E./913 (Mayer, 1956, p. 54, tav. I) e l'a. dedicato a Ja῾far, figlio del califfo abbaside al-Muqtafī (Sabra, 1976, p. 195, fig. 6), mentre più frequenti sono gli esempi di a. a partire dal 10° secolo.Nell'Occidente ...
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BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagna musulmana. [...] alla scorta e ripresero nel Marocco l'opera di evangelizzazione. Arrestati pertanto nuovamente e condotti alla presenza del califfo Abū ya'qūb yūsuf alMustanṣir (il re Miramolino della legenda), furono sottoposti ad una dura fiagellazione e quindi ...
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HARRĀN (babilonese Kharrām, ebraico Hārān; Κάρραι, Carrhae)
M. Falla Castelfranchi
Città della Turchia orientale, c.a 40 km a SE di Edessa (odierna Urfa). Centro storicamente importante fin dal II millennio [...] visibile.
L'età d'oro di H. coincide però con la dominazione araba, quando la città diviene capitale dell'ultimo califfo omayyade, Marwan II (744-750), e contemporaneamente centro attivo di propaganda della chiesa giacobita. E a questo periodo che ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...