La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] agli astrologi bizantini e li accolgono volentieri, come nel caso di Teofilo di Edessa (m. 785), che fu astrologo capo del califfo al-Mahdī (158-169/775-785); più tardi, sarà invece la corte bizantina ad accogliere astrologi arabi. Resta però un ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] , così come non sappiamo ‒ salvo per le cifre indiane ‒ in che misura Sebokht la conoscesse.
L'età abbaside
Con l'inizio del califfato abbaside, fondato nel 750 da al-Manṣūr, si apre una nuova fase per la scienza di lingua siriaca, della quale, però ...
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CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] di Livonia di G. Pacini, Il vascello e l'Occidente diM. E. Carafa, Clotilde di C. Coccia La sposa fedele di Pacini, Il califfo e la schiava di Basily e La rappresaglia di G. Stunz. Dopo essere stato al Regio di Torino nel 1821, l'anno seguente lo ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] man mano la forma di una massiccia cittadella posta a difesa dei traffici fra il deserto e il mare. Nel 972 il califfo fatimide al-Mu'izz vi insediò un governatore; la cittadella passò poi, nel 1075, al selgiuqide Zangī e successivamente ad Ayyūb, il ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] di Persia. - Hūlāgū, il fratello minore di Möngkä e di Qubilai, inviato contro gli Ismā‛īliti o Assassini e contro il califfo, aveva lasciato Qaraqorum nel maggio 1253. Nel gennaio 1256 passò l'Oxo e nel dicembre dello stesso anno espugnò il nido d ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] o accanto all'era volgare in tutti i paesi musulmani (eccetto la Turchia), fu stabilita nel 637 o 638 d. C. dal califfo ‛Omar, in seguito ai bisogni pratici dell'amministrazione del nuovo stato islamico, e fissata all'inizio dell'anno arabo in cui ...
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L’incedere della globalizzazione ha prodotto numerose novità in tema di c., sia per le molteplici forze che ne stanno modificando la funzione sia per le numerose dispute confinarie di questo inizio millennio, [...] movimento e conseguente costruzione di competenze statuali alternative a quelle esistenti. Il messaggio del leader dell’IS, il califfo Al-Baghdādī, suona come una completa delegittimazione dei c. imposti ai Paesi islamici dalle potenze coloniali dopo ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] gioielli in a. sbalzato e dorato, simili a quelli in avorio. Uno di questi fu fatto fabbricare, secondo l'iscrizione, dal califfo al-Ḥakam II verso il 975 ed è decorato da eleganti tralci eseguiti in finissima filigrana (Gerona, Mus. de la Catedral ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] è una delle basiliche cristiane. Nel 634 P. s'arrese alle truppe di Khaled ibn al-Walid, uno dei condottieri del primo califfo, Abu Bakhr. Il tempio di Bēl venne trasformato in cittadella nell'epoca dei Selgiuchidi (1132-33). La cella (?) del tempio ...
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CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] .
L'anno seguente, ancora alla Scala, si esibì in due opere di F. Basily, a lei dedicate, Gli Illinesi (26gennaio) e Il Califfo e la schiava (21 agosto), cui fece seguito Le Danaidi di F. Morlacchi (2 marzo), opera in cui secondo la consuetudine del ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...