GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] avanti una politica favorevole a un'intesa con i Franchi e più aggressiva nei riguardi dei musulmani che, guidati dal califfo Sawdān (nelle fonti chiamato Seodan), continuavano le loro azioni di disturbo sulle isole e sulle coste campane, e avevano ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] , la quale morì nel 58 eg., 678 d. C., ed ebbe una parte attivissima e virile nelle lotte civili scoppiate alla fine del califfato di ‛Othmān.
La figura di Maometto. - La naturale venerazione per il loro profeta e un passo coranico ove è detto che i ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] fatimita d'Egitto, fece cessare la menzione del suo nome nella khuṭbah (predica) del venerdi e riconobbe la sovranità del califfo sunnita di Baghdād. Allora il sovrano d'Egitto mandò contro l'Ifrīqiyah le tribù arabe dei Banū Hilāl e Banū Sulaim ...
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Capitale attuale della repubblica turca, situata nel cuore dell'Anatolia, sopra l'antica Ancȳra ("Αγκυρα). Conta oggi quasi 75.000 abitanti. È situata a 848 m. s. m., ed occupa la sommità di un colle scosceso [...] ., Ann., I, 11; Sveton., Aug., 101; Mommsen, Res gestae divi Augusti, Berlino, 1865)
La città fu occupata dalle truppe del califfo ‛abbāside al-Muktaṣim nell'838; ripresa dai Bizantini, poi dai Selgiuchidi, quindi dai Crociati, a metà del sec. XII fu ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] nestoriani ma anche sui melchiti e sui giacobiti nelle loro controversie con i primi, per lo meno dal tempo del califfo Mutawakkil. Il patriarca Timoteo I abbandonò Seleucia per Baghdād, sede del nuovo governo. Poi i cattolici andarono ad abitare a ...
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SERGIO IV, papa
Antonio Sennis
SERGIO IV, papa. – Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro («Peruncius» secondo alcune fonti) e di Stefania.
Il catalogo inserito, intorno al [...] , pp. 246-253), secondo il quale Sergio, alla notizia della distruzione della chiesa del S. Sepolcro a Gerusalemme a opera del califfo Al-Hakim (18 ottobre 1009), avrebbe lanciato un appello per una crociata e si sarebbe proclamato pronto a guidare ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] esatta per la produzione di molti tipi di nadd, uno dei quali è noto come al-nadd al-musta῾īnī e fu realizzato per il califfo abbaside al-Musta῾īn bi-'llāh:
Prendi dal ῾ūd hindī (legno d'aloe indiano) cinquanta miṯqāl e lo stesso peso di misk tubbatī ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] , dove il legato papale Pelagio, vescovo-cardinale di Albano, e i c. tentarono senza successo di conquistare il califfato da cui dipendevano i musulmani della Terra Santa. Nel contempo lo stesso regno latino ricevette dall'Occidente un piccolo aiuto ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] , celebrato dalle fonti arabe come una delle meraviglie del mondo islamico.Poco comunque si conosce dei p. costruiti dai primi califfi (632-661). Forse sasanide e non arabo era infatti il famoso p., probabilmente di barche, sull'Eufrate che diede il ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] sec. 10° e dell'11° causarono l'esodo di numerosi artigiani in Siria e in Egitto. È anche interessante notare che il califfo abbaside al-Nāṣir (1180-1225), riformatore della futuwwa, si dedicò tra l'altro al controllo della ḥisba e riunì la società ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...