LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] al-῾Azīz (1225), conservate da copie più tarde, e la traduzione toscana del trattato di pace fra i pisani e il califfo di Tunisi Abū ῾Abdallāh (1264), di mano notarile e di fattura piuttosto solenne. È possibile che la coeva affermazione del francese ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] Abruzzo e la Campania. Tra la fine di marzo e gli inizi di aprile T. si reca a Baghdad per far ratificare al califfo il trattato concluso il 18 febbraio tra Federico e al-Kāmil. Nello stesso mese di aprile sottoscrive tre diplomi imperiali, e si dice ...
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STERBINI, Cesare
Saverio Lamacchia
– Nacque il 29 ottobre 1783 a Roma, secondo di quattro figli, da Alessandro, nobile originario di Ferentino, presso Frosinone, e da Antonia Micheli, romana. Il nonno, [...] a suggerire alcune «nuove situazioni di pezzi musicali»: il finale primo è ricalcato su quello da lui stesso composto per Il califfo di Bagdad, libretto di Andrea Leone Tottola, andato in scena a Napoli due anni e mezzo prima. Altri numeri musicali ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] : la traduzione di estratti dai libri IV, V, VI delle Enneadi di Plotino, posti sotto il nome di Teologia d'Aristotele, durante il califfato d'al-Mu‛taṣim (218-227 eg., 833-842), e la versione d'altri testi neoplatonici. La lotta tra il ṣūfismo e le ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] , si arresero a patti, godendo quindi, secondo le norme della conquista araba, di un trattamento benevolo. Sotto l'ultimo califfo omayyade (metà del sec. VIII), Tadmur, per aver parteggiato per gli ‛Abbāsidi, fu saccheggiata e le sue mura rase ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] sarebbe stata mandata dal re dei Chazari Yōsēf, verso la metà del sec. X, a Ḥisdāy b. Shaprūt, consigliere del califfo di Cordova ‛Abd ar-Raḥmān III. Hisdāy, che dell'esistenza di Ebrei indipendenti in Chazaria aveva già qualche vaga notizia dalle ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] rivelano come il timore degli idoli pagani persistesse fino al sec. 8° inoltrato. All'incirca alla stessa epoca il califfo Yazīd II (720-724) decretò che nel proprio territorio venissero distrutte le immagini cristiane (Grabar, 1957, p. 155ss.). Una ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] di G. Spontini (8 settembre); 1813, Nefte di V. Fioravanti (18 aprile); I riti di Efeso di G. Farinelli (10 giugno); Il califfo di Bagdad di E. Garcia (8 novembre); Medea in Corinto di S. Mayr (28 novembre); 1814, la cantata Diana e Endimione di E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] raggiungono livelli di altissima qualità.
Tra il 936 e il 940 ‘Abd al-Rahman III, per celebrare il trionfo del suo califfato, fonda Madinat al-Zahra’, una nuova città palatina presso Cordova. Gli organi amministrativi e di governo non sono gli unici ...
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CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] cavalieri, mandato da Alfonso III in Africa per sostenere le rivendicazioni su Tunisi di 'Othmãn, un nipote dell'ultimo califfo del Marocco della dinastia degli Almohadi. La spedizione, sostenuta dalla flotta comandata da Ruggiero de Lauria, non si ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...