POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] , come annota Marco. Quindi toccarono quella che oggi conosciamo come Mazar-i-Sharif, dove si trova il ricostruito mausoleo del califfo Alì, del quale però Marco Polo non fa parola, essendo stato distrutto qualche decennio prima da Gengis Khan. Erano ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] , sec. XIV, di provenienza italiana, citato in Burnett, 1994, p. 387), Teodoro sarebbe stato inviato a Federico dal califfo di Babilonia e sarebbe quindi depositario dei segreti dell'astrologia araba, anche se in realtà parecchi dei testi astrologici ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] da quello 'piantato' al centro di una fontana, nel Palazzo dell'Albero, una delle meraviglie esibite nelle residenze del califfo di Bagdad, oggetto di stupefatta ammirazione (917).
La più fresca memoria delle "aquarum delicie" che caratterizzarono le ...
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RUGGERO I (Ruggero d'Altavilla), conte di Sicilia e Calabria
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO I (Ruggero d’Altavilla), conte di Sicilia e Calabria. – Nacque in Normandia intorno al 1030 da Tancredi e dalla [...] del signore locale, Qasim Ibn Hammud (il Chamut delle fonti latine, forse discendente diretto di Alì, il quarto califfo, cugino e genero di Maometto) che lasciò la città sguarnita e, temendo rappresaglie degli ex correligionari, ottenne da ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] continua in alcuni documenti di corte, come la lettera scritta tra il 1050 e il 1055 dall'imperatore Costantino IX al califfo al-Qā'im di Baghdad, contenente una traduzione araba tra due colonne in greco. Vennero inoltre scritte su porpora anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il gothic revival del primo Settecento, Il castello di Otranto di Horace Walpole [...] , che attinge al filone settecentesco, e soprattutto francese, della narrativa orientale. Il romanzo racconta il viaggio ultramondano del califfo Vathek, che per sete di potere e di conoscenza si lascia irretire dal Giaour, emissario del signore dell ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] controversie, a cui prendevano parte, tra gli altri, matematici come i Banū Mūsā, al-Kindī, al-Marwarrūḏī (l'astronomo del califfo al-Ma᾽mūn), al-Farġānī, ecc. Non si è tuttavia insistito abbastanza sul fatto che si trattava di questioni sollevate e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] (congiunzioni e aspetti).
L’astrologia prolifera nelle corti, sia nell’Islam che nell’Occidente latino. L’astrologo segue il califfo e il condottiero sui campi di battaglia e lo consiglia in ogni grande decisione. Nella corte di Federico II opera ...
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MAROTTA, Giuseppe
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– Nacque a Napoli il 5 apr. 1902 da Giuseppe e da Concetta Avolio.
Il padre, avvocato, appartenente a una buona famiglia di Avellino, aveva sposato la madre del M., una semplice [...] . Le commedie del M. sono costruite tradizionalmente in chiave di carattere, e interprete ideale delle due migliori – Il califfo Esposito (Napoli, teatro Mediterraneo, 20 genn. 1956) e Bello di papà (Milano, teatro Manzoni, 22 ott. 1957) – fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La matematica del tardo ellenismo
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diofanto, generalmente considerato il massimo algebrista [...] Montecassino), segna convenzionalmente la fine dell’ellenismo romano. La Biblioteca di Alessandria, dal II secolo, ha ormai cominciato un lento declino e sarà definitivamente distrutta nel 642 dal generale Amr ibn al-As, su ordine del califfo Omar. ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...