PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] nel giardino di Tamīm, fratello di al-῾Azīz bi'llāh (975-996), secondo Abū Ṣāliḥ (sec. 13°), e un altro, ligneo, del califfo al-Āmir (1101-1130), in cui erano dipinti i poeti e le loro città, con un poema laudatorio scritto accanto a ogni ritratto ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] ’Impero ottomano, con l’abolizione del sultanato nel 1922, che si trascina dietro il trauma della fine del millenario istituto del califfato, abolito a sua volta nel 1924 da Mustafa Kemal. Fra la metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] alle a. era associata una funzione simbolica. La spada, per es., sin dagli inizi rappresentò il simbolo dell'autorità di un califfo. Molte a., perciò, si conservano in raccolte quali la collezione del Topkapı Sarayı Müz. di Istanbul, anche se la loro ...
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Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
A cinque anni dallo scoppio delle Primavere arabe, l’Egitto del presidente Abdel Fattah al-Sisi sembra essere ancora lontano da un percorso di [...] precedentemente noto come Ansar Bayt al-Maqdis e così rinominatosi dopo l’affiliazione dello stesso all’organizzazione del califfo al-Baghdadi, del novembre 2014. Sebbene la gran parte delle attività eversive e terroristiche siano concentrate nel ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] estensione della sua pfopaganda, l'Islām ha tosto confuso i beni proprî della religione con quelli dello stato nazionale (v. califfo).
Bibl.: P. D. Chantepie de la Saussaye, Lehrbuch der Religionsgeschichte, 4ª ed. a cura di A. Bertholet e E. Lehmann ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] secondo periodo, intorno al 9° secolo, è considerato il periodo 'd'oro', in cui viene localizzato l'apogeo politico-culturale del califfato; a esso fece seguito un lungo e lento declino, che si protrasse fino al 16° secolo. La m. impegnò attivamente ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] : la critica storica le riduce a cinque, compiute nel corso di più d'un secolo. Soltanto due, quella comandata da Yazīd, figlio del califfo omayyade Mu ‛āwiyah nel 48-49 dell'ègira (668-669 d. C.) e quella guidata dal generale Maslamah nel 97-98 dell ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] d'Oriente, minacciato dai barbari come quello d'Occidente, ebbe la Siria e la Palestina occupate dagli Arabi (632). Il califfo Omar (634-644) conservò nelle proprie monete di bronzo (fals) il tipo bizantino di Eraclio con gli emblemi cristiani: ma ...
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TURCHIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Delio CANTIMORI
(Türkiye o Türkiye Cümhuriyeti "Repubblica [...] e commento, pp. 426-464); P. di Roccalta, Angora e Kemal Pascià, ivi 1932; C. A. Nallino, La fine del cosiddetto califfato ottomano, in Oriente moderno, IV (1924); R. Hartmann, Im neuen Anatolien, Lipsia 1927; L. Ostrorog, The Angora Reform, Londra ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] viveva Maometto si cominciarono a mettere in iscritto i suoi discorsi. La collezione canonica si ebbe al tempo del terzo califfo, 'Othman. L'islām ci fornisce il raro esempio di una religione il cui libro sacro deriva dalla predicazione del fondatore ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...