Quel qualche cosa di nazionalpopolare che sta acquattato nelle viscere dell’italiano vero (citazione di Toto Cutugno, ovviamente), ha riportato in auge una curiosità o un pensiero o un certo non so che [...] delle signore borghesi si prendessero la briga di fornire dettagli sulla vita da sogno dei sovrani europei e di qualche califfo di passaggio nei night di via Veneto a Roma ‒ la memoria delle cronache nobiliari nostrane era ancora recente ‒ oggi ...
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Valerio MagrelliLa parola braccata. Dimenticanze, anagrammi, traduzioni e qualche esercizio praticoBologna, Il Mulino, 2018 «Solo tre giorni e due notti dell’inverno del 1782 occorsero a William Beckford [...] per redigere la tragica storia del suo califfo ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...
(arabo khalīfa, «successore») Sommo monarca della comunità islamica universale (ummat al-islāmiyya). Secondo la dottrina ortodossa islamica, deve essere musulmano maggiorenne, sunnita, di condizione libera e discendente dei Quraish, la tribù...
Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I califfi ben guidati
Alla sua morte Maometto...