Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] un immenso prestigio, mentre per la componente sciita sono mète principali le città irachene di Najaf (ove sarebbe sepolto il califfo ʿAlī) e Karbala (luogo della battaglia in cui cadde il di lui figlio Al-Ḥusayn). Inoltre, anche se numerosi ʾaḥādīṯ ...
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Nell’Islam non troviamo solo precetti religiosi e norme di comportamento per il credente, ma una vera e propria visione del mondo, contenente anche indicazioni che hanno definito il sistema legale shariatico. [...] riunite in un’unica persona, il Profeta.
Con la morte del Profeta e in particolare con la morte del quarto califfo Alì e il sorgere della dinastia Ommayade, si assiste a una evoluzione di questo modello verso quello che viene definito “modello ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...
(arabo khalīfa, «successore») Sommo monarca della comunità islamica universale (ummat al-islāmiyya). Secondo la dottrina ortodossa islamica, deve essere musulmano maggiorenne, sunnita, di condizione libera e discendente dei Quraish, la tribù...
Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I califfi ben guidati
Alla sua morte Maometto...