ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] rivelano come il timore degli idoli pagani persistesse fino al sec. 8° inoltrato. All'incirca alla stessa epoca il califfo Yazīd II (720-724) decretò che nel proprio territorio venissero distrutte le immagini cristiane (Grabar, 1957, p. 155ss.). Una ...
Leggi Tutto
ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] tradotto direttamente dal greco da Stephanos, figlio di Basileos, un cristiano che viveva a Baghdad al tempo del califfo alMutawakkil (847-861). Per talune essenze vegetali il traduttore, non riuscendo a trovare il corrispondente termine arabo, si ...
Leggi Tutto
ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] motivazioni, interne e di origine cristiana, potrebbero spiegare, in maniera migliore di quanto farebbe un ordine del califfo omayyade, la rimozione di raffigurazioni dai mosaici pavimentali delle chiese di villaggi e di piccole città. Esempi di ...
Leggi Tutto
LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] da quello 'piantato' al centro di una fontana, nel Palazzo dell'Albero, una delle meraviglie esibite nelle residenze del califfo di Bagdad, oggetto di stupefatta ammirazione (917).
La più fresca memoria delle "aquarum delicie" che caratterizzarono le ...
Leggi Tutto
CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] continua in alcuni documenti di corte, come la lettera scritta tra il 1050 e il 1055 dall'imperatore Costantino IX al califfo al-Qā'im di Baghdad, contenente una traduzione araba tra due colonne in greco. Vennero inoltre scritte su porpora anche ...
Leggi Tutto
Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] musulmani, A. fece parte per un breve periodo dei domini della piccola dinastia shaybanide per poi cadere nelle mani del califfato abbaside durante il regno di al-Mu'taḍid. Presa poi dai Buwahidi (978), la città fu oggetto di numerosi attacchi ...
Leggi Tutto
Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] e la conquista di Cosroe I, re di Persia (619), che Eraclio cacciò nel 629.
‛Amr Ibn al-‛Ās, generale dell'armata del califfo Omar, dopo 14 mesi di assedio prese la città nel 642. L'assedio e le vicende posteriori della conquista araba, con il ...
Leggi Tutto
MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] Sūq al-῾Uqāẓ, che si svolgeva annualmente sotto il controllo dei signori di Ṭā῾if, ed era ancora in funzione sotto i primi califfi (Monneret de Villard, 1968, p. 99; Cuneo, 1986, p. 106). Con la fondazione di città come Bassora o Kufa, tali complessi ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] queste immagini - che pongono particolare enfasi sul miḥrāb, elemento architettonico emblematico che figura già su una moneta del califfo 'Abd al-Malik del 694-695 (Miles, 1952) - possono confrontarsi con importanti edifici sacri dell'Islam primitivo ...
Leggi Tutto
CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] in legno o in stoffa, quest'ultima talvolta broccata in oro, come quella di una costosissima copia di Corano eseguita per il califfo 'Uthmān (Arnold, Grohmann, 1929, p. 32).Libro per eccellenza, modello di tutti i c., è il Corano (v.), per le cui ...
Leggi Tutto
califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...