RIZZO, Giulio Emanuele (XXIX, p. 503)
Archeologo, morto a Roma il 1° febbraio 1950.
Nella serie dei Monumenti della pittura antica scoperti in Italia aveva pubblicato tre fascicoli per Roma: Le pitture [...] della Casa dei Grifi; Le pitture dell'aula isiaca di Caligola; Le pitture della Casa di Livia (Roma 1936), e, per Centuripe, i Ritratti di età ellenistica (Roma 1940), peraltro ritenuti da C. Albizzati (Athenaeum, nuova serie, XX, 1942, pp. 62-65), ...
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Figlio di Druso e di Livilla, nipote di Tiberio, nacque nel 19 o nel 20 d. C. insieme con un altro fratello (onde il soprannome) morto presto; dopo la morte del padre visse presso l'imperatore Tiberio [...] che lo lasciò erede dell'Impero insieme al cugino Caligola, il quale però fece annullare la parte del testamento riguardante G. e, pur avendolo adottato, nel 37 d. C. lo fece uccidere. ...
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Sertorio (propr. Nevio Sertorio Macrone)
Sertorio
(propr. Nevio Sertorio Macrone) Politico romano (m. 38 d.C.). Prefetto della città, nel 31 fece arrestare e uccidere, per ordine di Tiberio, Seiano, [...] prefetto del pretorio di cui poi prese il posto. Nel 37 favorì l’elezione di Caligola ma poi, caduto in disgrazia presso questi, dovette uccidersi con la moglie e i figli. ...
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GERMANICOPOLI
Biagio Pace
. Nome di città di Asia Minore, delle quali la più notevole detta di Isauria, perché ai confini di questa regione con la Licaonia e la Cilicia aspera, edificata forse nel 38 [...] d. C. da Antioco IV, che così la denominò dall'imperatore Caligola Germanico. Il sito di questa città, di cui si hanno notizie durante il periodo cristiano e bizantino, e che ebbe una sua monetazione, fu riconosciuto dal Leake nell'odierna Ermenek. ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus) imperatore
Gastone M. Bersanetti
Fu imperatore romano dal 24 giugno 79 al 13 settembre 81. Nacque da Vespasiano e da Domitilla a Roma il 30 dicembre 39. Sposò prima Arrecina [...] Tertulla, figlia di M. Arrecino Clemente, prefetto del pretorio sotto Caligola, poi, alla morte di questa, Marcia Furnilla, che gli diede Giulia e da cui si separò. Fu educato insieme con Britannico e istruito dagli stessi maestri, dando prova fino ...
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STREHLER, Giorgio
Regista, nato a Trieste nel 1921. Studiò giurisprudenza, si diplomò attore nell'Accademia dei Filodrammatici a Milano, frequentò il Conservatorio di Ginevra; ma, come regista, può considerarsi [...] autodidatta.
Esordì mettendo in scena a Ginevra, in lingua francese, L'assassinio nella Cattedrale di Eliot e Caligola di Camus. Fu poi regista di più spettacoli, dati da varie compagnie italiane: Il lutto si addice ad Elettra di O' Neill (compagnia ...
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GIULIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Quasi tutte le leges Iuliae sono state rogate o da Cesare (C. Iulius Caesar) o da Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): fanno eccezione la lex Iulia di L. Giulio Cesare [...] cons. 90 per la concessione della cittadinanza agli alleati Italici e alcune leggi incerte di Caligola. Ma per non poche leges Iuliae è incerto a quale dei due Iulii spettino e se certe disposizioni siano state da loro prese per mezzo di leggi ...
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Governatore dell'Illiria (sec. 1º a. C. - sec. 1º d. C.), combatté (13 e 12 a. C.) i Pannoni, e (1-4 d. C.) i Germani; ottenne gli ornamenti trionfali e una statua nel foro di Augusto. n Suo nipote, M. [...] V. console (30 d. C.), sposò Giulia, figlia di Germanico; implicato nell'assassinio di Caligola, tentò di impossessarsi del potere, ma si ritrasse di fronte a Claudio; ebbe (45) nuovamente il consolato; morì (46) avvelenato da Messalina. A lui ...
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. La centesima rerum venalium è una tassa dell'1 % su tutte le vendite all'asta, stabilita da Augusto, probabilmente nel 6 d. C., quando creò l'aerarium militare. Nel 15 il popolo ne chiese l'abolizione, [...] che Tiberio rifiutò; ma nel 17, dopo l'annessione della Cappadocia, la ridusse alla metà (ducentesima). Caligola, nel 38, l'abolì completamente per l'Italia. Essa non fu mai abolita nelle provincie: sotto Alessandro Severo, Ulpiano la ricorda fra i ...
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Famiglia sacerdotale dell'Asia Minore; si faceva discendere dall'indovino Branco e aveva cura dell'oracolo di Apollo nel santuario di Didime presso Mileto. Già in età arcaica l'oracolo fu assai venerato; [...] parte dei Persiani, esso risorse dopo il 334 predicendo le vittorie di Alessandro. Il santuario rifiorì specialmente sotto Caligola, che voleva terminare la costruzione del tempio per sostituirvisi nel culto ad Apollo. Nel santuario si trovarono una ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
caliga
càliga s. f. [dal lat. calĭga]. – Calzatura dei Romani, portata dai militi e dagli ufficiali inferiori fino a centurione incluso; era formata da una forte suola ferrata alla quale era cucito il cuoio tagliato a strisce (ad essa deve...