ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] così chiamato la città; per Senagora è Romo, figlio di Ulisse e di Circe; per Alcimo è Romo, un primogenito di Enea; per Callia sono Romolo e Remo, figli di Latino e di una troiana. La leggenda di Romolo e Remo fu distaccata poi da quella di Enea ...
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call
‹kòol› s. ingl. (pl. calls ‹kòol∫›), usato in ital. al masch. – Richiesta, chiamata. Entra come componente in varie locuzioni usate, anche in Italia, nel linguaggio econ., comm. e delle telcomunicazioni: call loan (propr. «prestito...
calla1
calla1 s. f. [variante di calle], ant. – 1. Apertura, passo, varco: la c. onde salìne [= salì] Lo duca mio (Dante). 2. Apertura munita di cataratta, in un corso d’acqua; pescaia. ◆ Accr. callóne, con sign. partic. (v.).