SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] e indiretta; rari sono infatti i cineasti che osano uscire dai binari della commedia, del film di genere, del calligrafismo più vieto. Nell'intero arco degli anni Cinquanta pochissimi sono i tentativi di cinema ''eversivo'': L. Berlanga (Bienvenido ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] dal problema della sua rappresentazione grafica, materiale. Petrarca desidera una "littera castigata et clara" che superi il calligrafismo decorativo della gotica e sia quindi più atta alla lettura: la trova in un esemplare di Agostino, in ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] ; si può dire che con essa trovi conferma l'esistenza di una cifra artistica proprio spoletina, caratterizzata da un calligrafismo espressivo, icastico, dai colori vivi, delicati.Sono tratti che si trovano diffusi in tanti dipinti su tavola e a ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] periodo, raggiunge risultati personalissimi B. Fenoglio. Di una prosa senza radici, che non siano quelle prossime del calligrafismo liricizzante o di una certa spartana sobrietà (il miglior frutto della voga neorealista), si può certamente parlare ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] , piuttosto che denotare primitività, denotano uno sviluppo estremo e oramai deciduo: si tratta d'immagini decadute a mero calligrafismo, cristallizzate in una sterile cifra, sicché né aderiscono più alla realtà né riescono a trasporla in sogno. P ...
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calligrafismo
s. m. [der. di calligrafico]. – Termine adoperato dapprima (1922) da G. A. Borgese per indicare la tendenza stilistica degli scrittori contemporanei a dare eccessiva importanza all’esteriorità formale, trascurando o curando poco...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...