VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] degli spazi, per eleganza di soluzioni grafiche nei gruppi di crome e semicrome, negli accordi dell’intavolatura, nel corsivo calligrafico del testo poetico delle parti vocali» (Franchi, 2006, p. 5).
Un’edizione priva di data, luogo e stampatore, che ...
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MARDERSTEIG, Giovanni (Hans)
Neil Harris
– Nacque a Weimar l’8 genn. 1892, da August, avvocato, e da Clara Bläser.
Il nonno paterno, Friedrich Wilhelm, era stato un noto pittore, e il nonno materno, [...] il tipografo americano F. Warde, che avrebbe disegnato il carattere corsivo «Arrighi», basato appunto sulla mano del calligrafo rinascimentale L. Arrighi.
Il M. aveva intenzione di trasferirsi in Italia, preferibilmente a Firenze; l’occasione, invece ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] . In secondo luogo, E. era un notaio singolare, che "vergava il suo elegantissimo registro" con la perizia di un vero "calligrafo ornatista", come disse il Livi. Si può rilevare anche un'altra sua caratteristica e cioè l'uso (allora del tutto ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] selgiuqide e trattatista persiano, abile in settanta tipi di scrittura, testimonia (1202) l'irradiazione dell'opera di una dinastia di calligrafi-artigiani, suoi zii, da Kashan: "fu così che in Iraq, dovunque si veda una bella scrittura, si dice: è ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] è una lettera inviata da Matteo Contugi da Volterra al marchese Ludovico Gonzaga, in data 16 ott. 1478, in cui il calligrafo - a quel tempo al servizio di Federico da Montefeltro - segnala di essere a Ferrara per sollecitare un miniatore a completare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sisto IV della Rovere, papa dotto, ambizioso e nepotista, fa della Chiesa una monarchia [...] copia manoscritta (Biblioteca Vaticana, Vat. Lat. 9044), ornata “all’antica” dal miniatore Gaspare da Padova e dal calligrafo Bartolomeo Sanvito.
L’inaugurazione della Biblioteca Vaticana è immortalata in un grande affresco, in origine posto nella ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] chiesa della Beata Vergine Incoronata di Lodi, quattro dei quali recano le date 1540 e 1541 e inoltre il nome del calligrafò, il frate servita Giovanni da Pandino, al quale si deve la scrittura di parte dei volumi di Vigevano. Da sottolineare la ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] lettere. Nella lettera di dedica il G. parla di Clemente, "impressor Clemens pattavinus sacerdos bonus", uomo di lettere, esperto calligrafo, e ne elogia l'operato che aveva portato a un affinamento dell'arte tipografica in Italia, definendolo primo ...
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MARIANI, Lorenzo Maria
Vanna Arrighi
MARIANI, Lorenzo Maria. – Nacque a Livorno il 7 sett. 1664 da Giovan Battista di Lorenzo e da Virginia Grimaldi.
La famiglia, di origine fiorentina, si era trasferita [...] degli indici dei Catasti fiorentini del XV secolo, da lui condotta a termine negli anni 1727-30, e le perizie calligrafiche per conto di tribunali o su incarico di privati.
La sua cultura genealogica ebbe modo di esprimersi nel Ristretto delle ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] Poliphili, che fissa nelle maiuscole il rapporto tra larghezza e altezza in 1:9, in armonia con le indicazioni dei maestri calligrafi del tempo (L. Pacioli, F. Torniello, G.B. Verini). La perizia dell'incisore nel preparare il getto dei caratteri (le ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...