BENINCASA, Stefano
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel 1416 e vestì l'abito domenicano in S. Maria Novella circa il 1431. Compì gli studi di filosofia e teologia oltre che a Firenze, a Pavia, a Ferrara [...] cioè amanuense, e non sembra che abbia lasciato propri scritti. L'unico codice che oggi testimonia la sua attività di calligrafo è il codice Conv- soppr. F. 4. 66 della Biblioteca Nazionale di Firenze, proveniente da S. Maria Novella, membranaceo di ...
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MARTINENGO, Marcantonio
Gino Benzoni
MARTINENGO, Marcantonio. – Nacque con tutta probabilità a Brescia intorno al 1545 da Enea (1517-59) di Bartolomeo (1487-1558) e da Olimpia Colonna, figlia di Marcantonio [...] 1930, ad ind.; L.A. Maggiorotti, Architetti e architetture militari, I, Roma 1933, ad ind.; C. Pasero, Sulla vita del calligrafo… M. Scalzini…, in Commentari dell’Ateneo di Brescia, 1934, pp. 131-142, 169-176 passim; G.A. Quarti, La guerra contro ...
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AZZI, Stefano
Marco Chiarini
Miniatore, attivo a Bologna nella seconda metà del sec. XIV e nel primo decennio del XV, figlio di Alberto di Prendiparte A., anch'egli miniatore, come ricordano i documenti, [...] delle spese avute per acquisto di cinabro per la coloritura dei paragrafi dei capoversi (fatica generalmente affidata al calligrafo). Il codice, conservato dell'Archivio di Stato di Bologna, è ornato da una miniatura rappresentante un notaio seduto ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] colophon vergatidal F., a testimoniare il suo inserimento nell'evoluto centro scrittorio bolognese in virtù della sua abilità di calligrafo e miniatore.
Il soggiorno bolognese dovette essere un periodo di attività fervida, ma all'inizio del 1466 il F ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] di Platone, tradotti in latino da Leonardo Bruni, per Federico da Montefeltro) e che, occasionalmente, lo impiegò come calligrafo nel vergare rubriche e titoli di codici trascritti da altri copisti; è probabile la mediazione di Vespasiano anche nella ...
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CARBONE, Giunio
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1805 da Serafino e Maria Orengo. Divulgatore di storia, letterato verseggiatore, si occupò all'inizio della sua attività della storia della sua regione, [...] qualche fama di conoscenze bibliografiche e di capacità erudite in ambienti che scambiavano le sue qualità di abile calligrafo con quelle di un valente paleografo.
Bibl.: W. Warren Vernon, Recollections ofseventytwo years, London 1917, pp. 18, 171 ...
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DORDI, Marcantonio
Giovanna Baldissin Molli
Nacque a Bassano del Grappa (prov. Vicenza) nel 1598 (Brentari, 1884). La prima notizia pervenutaci si trova nel testamento di Gerolamo Dal Ponte, ultimo [...] clero e dalla folla è sistemato in secondo piano, mentre nello spiazzo antistante la piazza il D. riportò con precisione da calligrafo le "allegrezze" con le quali sifesteggiò la fine del contagio: lo sparo di mortaretti al suono di rulli di tamburo ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] degli spazi, per eleganza di soluzioni grafiche nei gruppi di crome e semicrome, negli accordi dell’intavolatura, nel corsivo calligrafico del testo poetico delle parti vocali» (Franchi, 2006, p. 5).
Un’edizione priva di data, luogo e stampatore, che ...
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MARDERSTEIG, Giovanni (Hans)
Neil Harris
– Nacque a Weimar l’8 genn. 1892, da August, avvocato, e da Clara Bläser.
Il nonno paterno, Friedrich Wilhelm, era stato un noto pittore, e il nonno materno, [...] il tipografo americano F. Warde, che avrebbe disegnato il carattere corsivo «Arrighi», basato appunto sulla mano del calligrafo rinascimentale L. Arrighi.
Il M. aveva intenzione di trasferirsi in Italia, preferibilmente a Firenze; l’occasione, invece ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] . In secondo luogo, E. era un notaio singolare, che "vergava il suo elegantissimo registro" con la perizia di un vero "calligrafo ornatista", come disse il Livi. Si può rilevare anche un'altra sua caratteristica e cioè l'uso (allora del tutto ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...