Casata di pittori olandesi. Jan I (Anversa 1568 - Haarlem 1623) fu rinomato calligrafo. Il figlio, Jan II (Delft 1593 - Enkhuizen 1641), incise all'acquaforte paesaggi, ritratti, scene di genere. Suo figlio [...] Jan Jansz III (n. Haarlem 1620 - m. dopo il 1660) dipinse nature morte. Esaias I (Amsterdam 1590 o 1591 - L'Aia 1630), forse nipote di Jan I, paesista, fu maestro e precursore di J. van Goyen. Fratello ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] lo indirizzò verso gli studi artistici. Iscritto all'Accademia di Parma, negli anni 1863-64 seguiva le lezioni di G. Carmignani, profondo conoscitore della pittura francese en plein air. Pur non avendo ...
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Pittore cinese (n. Shucheng, Anhui, 1049 circa - m. 1106 circa). Prototipo dell'intellettuale cinese, fu anche poeta e calligrafo, collezionista e intenditore d'arte. È considerato il maggior pittore dell'epoca. [...] Dipinse specialmente soggetti a sfondo religioso, ma anche paesaggi e cavalli. Funzionario di qualche importanza, per la sua indole incline all'isolamento contemplativo fu detto anche l'eremita di Longmian ...
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COPPO, Giovanni
Marina Venier
Non si possono precisare i dati relativi alla nascita e alla morte di questo calligrafo e miniatore, frate dell'Ordine dei minori osservanti, attivo attorno alla metà dei [...] sec. XV. Nell'Antifonario, già nel convento dei frati minori di S. Niccolò di Carpi, ora nella Biblioteca Estense di Modena, egli si firma: "Per fratrem Iohannem Coppo de prusia ordinis minorum" (cfr. ...
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Prototipografo (Gernsheim, Assia, tra il 1420 e il 1430 - Magonza tra la fine del 1502 e gli inizî del 1503), attivo a Magonza. Dapprima calligrafo (nel 1449 lavorava a Parigi per la Sorbona), apprese [...] in seguito l'arte della stampa presso J. Gutenberg. Nel 1455 era a Magonza; in quell'anno il suo nome compare tra i testimoni a favore di Johann Fust nel famoso processo, fatale a Gutenberg. Associato ...
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Umanista, diplomatico, storiografo e miniaturista (Ragusa di Dalmazia 1455 circa - ivi 1517). Nel 1487 fu alla corte di Mattia Corvino in Ungheria, dove lavorò come calligrafo e miniaturista. Tornato a [...] Ragusa nel 1490, ebbe poi missioni diplomatiche da parte della Repubblica veneta presso Ladislao II (1492, 1493, 1495) in Ungheria, a Napoli, e nel 1500 in Francia, e si distinse nello sforzo di creare ...
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Monaco irlandese (n. Donegal - m. 1088), venerato come beato. Benedettino a Bamberga; fondò a Ratisbona il monastero di S. Pietro e ne fu il primo abate. Fu valente calligrafo. ...
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Huizong
Imperatore cinese (n. 1082-m. 1135). Della dinastia Song (960-1279), nato Zhao Ji, regnò dal 1100. Debole come sovrano, fu uno dei grandi mecenati della storia cinese, calligrafo, pittore, promotore [...] del taoismo. Quando i , fondatori della dinastia Jin, marciarono sulla capitale Kaifeng, H. abdicò (1126); si consegnò al nemico nel 1127 e morì prigioniero in Manciuria ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] soggiorno fiorentino deve collocarsi intomo alla metà del secolo, perché nella dedica a Diomede Carafa, premessa alla stampa del Confessionale di s. Antonino, il C. scrive di essere stato "familiare" del ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...