visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] dalla lirica tradizionale. Avendo come punti di riferimento le sperimentazioni verbovisuali dei calligrammi di G. Apollinaire e le destrutturazioni tipografiche futuriste in quanto parte essenziale della funzione poetica, la poesia visiva àncora ...
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Scrittore francese (Clermont-Ferrand 1925 - Sèvres 1997). Musicista, giornalista, saggista (Monteverdi, 1960), disegnatore, fece parte del gruppo di Tel quel. Influenzata dalle esperienze del nouveau roman, [...] ma anche da Rabelais e Villon, e condotta sotto il segno di un forte sperimentalismo visivo (collages, calligrammi, variazioni tipografiche, ecc.) e linguistico, la sua opera fu dominata dai temi dell'erranza, dell'assenza, della morte. Dopo la ...
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VICINELLI, Patrizia
Emilio Sciarrino
– Nacque il 23 agosto 1943, a Bologna, da Giorgio e da Adriana Cappelletti.
Dopo aver conseguito il diploma magistrale, si iscrisse alla facoltà di magistero, ma [...] dai suoi elementi fondamentali, appunto dalla prima lettera dell’alfabeto. Così, le prime pagine rappresentano dei calligrammi astratti e asemantici, in cui numeri e lettere fluttuano liberamente sullo spazio della pagina. Osservando i cambiamenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] / assassino ermetico”). Nella cultura francese, è Guillaume Apollinaire, in raccolte quali Alcools (1913) e soprattutto Calligrammes (Calligrammi, 1918), che condensano un ventennio di attività poetica, a giocare con la forma normativa del testo. L ...
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T'OROS ROSLIN
M.A. Lala Comneno
Artista del sec. 13°, la cui opera costituisce la massima espressione della miniatura armena.T. fu attivo in Cilicia, che tra il 1199 e il 1375 fu importante regno autonomo, [...] , ancora legate a posizioni puramente convenzionali. Nessuna ricerca di mimesi si coglie invece negli sfondi naturalistici, meri calligrammi a sostegno più simbolico che fisico delle varie composizioni. I diversi piani appaiono aggiunti gli uni agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prima letteratura cristiana in latino e la resistenza della poesia profana
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La più antica [...] , un genere che porta all’estremo il gusto per la forma a scapito dei contenuti. Nella sua produzione troviamo acrostici, calligrammi, versus intexti: si tratta di carmi in cui i versi sono costruiti in modo da formare immagini e disegni.
Molto ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] M. Rotella a L. Patella.
Già nel 1945, in Francia - che pure, ai primi del secolo, aveva visto nascere i calligrammi di Apollinaire o le invenzioni dei surrealisti e dei dadaisti - il movimento del Lettrismo, fondato da I. Isou, rivendicava il valore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] L’antitradition futuriste, fungendo da tramite tra l’esperienza del cubismo pittorico e del futurismo. Nei suoi Calligrammi (Calligrammes, 1918), Apollinaire adotta punti di vista multipli e pulviscolari, sgretolando parole e sintassi nel tentativo ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] modo da ottenere il profilo di una figura, antesignana di quelle forme che nel Novecento Apollinaire avrebbe chiamato calligrammi. Grazie alla sua perizia figurativa applicata all'iconologia, di cui ha compreso i risvolti etici, didattici, religiosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] di punteggiatura ma dalla diffusa musicalità, unita a un uso funambolico delle rime e degli aggettivi. Con i Calligrammi (Calligrammes, 1918), invece, il poeta giunge a un più deciso sperimentalismo, agendo tipograficamente sulla pagina per creare ...
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calligramma
s. m. [comp. di calli- e -gramma] (pl. -i). – Estrosa disposizione tipografica delle parole di un testo, soprattutto di un componimento poetico, così da formare disegni decorativi o figure bizzarre. La parola è stata adoperata...