DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] alla facoltà di medicina e chirurgia. Già da studente si segnalò per le capacità e per la diligenza nello studio, sotto la guida di eccellenti maestri: fu allievo di A. Murri, che ne apprezzò precocemente ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] in molti suoi aspetti dall’arte d’Euripide, l’a. si afferma nel mondo greco quando – mutatesi ormai radicalmente le condizioni della vita politica, sociale, religiosa – la letteratura si volge alla grande ...
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Così chiamato dalla patria sua (Pleurone in Etolia), contemporaneo di Callimaco e di Teocrito, fiorì all'incirca verso il 280 a. C. Come la maggior parte dei poeti dell'età sua, fu letterato di corte, [...] poeta e dotto grammatico: più di altri sente i difetti dell'erudizione innestata alla poesia. Visse alla corte di Antigono Gonata, in Macedonia, e in quella di Tolomeo Filadelfo, ad Alessandria, che si ...
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Grammatico e poeta alessandrino (sec. 3º a. C.), maestro di Aristofane di Bisanzio, contemporaneo di Callimaco e di Eratostene. Fu autore di carmi priapei. Studiò la commedia attica antica. Le sue interpretazioni [...] furono usate da Callistrato, da Didimo e da altri grammatici. È citato spesso negli scolî ad Aristofane ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] qualche frammento. In grammatica sosteneva il principio dell'analogia. Si citano di A. anche un supplemento ai Pìnakes di Callimaco, una raccolta di proverbî, ricerche su Menandro e un trattato di storia naturale basato principalmente su Aristotele. ...
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SKELMIS (Σκέλμις)
M. Zuffa
Nome incerto di scultore greco, ricostruito sul fondamento di un passo di Callimaco (framm. 105) giuntoci corrotto dalla tradizione manoscritta (Plutarco presso Eusebio di [...] mitici della metallurgia in Cipro. Un frammento delle Dieghèseis callimachee (M. Norsa e G. Vitelli, Διηγήσεις di poemi di Callimaco in un papiro di Tebtynis, Firenze 1934) si riferisce al passo in questione. Da esso si apprende come la dea ...
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Commedia in cinque atti di N. Machiavelli, composta nel 1518 e messa in scena la prima volta a Firenze in quello stesso anno.
La rappresentazione ruota attorno a una beffa che, ai danni di un vecchio [...] pronto a giustificare i mezzi col fine. Lucrezia, visto di che tempra sono il marito, la madre e il confessore, porrà in Callimaco tutto il suo affetto.
Del testo della commedia esiste un codice (Laur. Red. 129), scoperto nel 1965 da R. Ridolfi e ...
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(gr. Φυλλίς) Mitica figlia del re tracio Filleo; abbandonata dallo sposo, l’ateniese Acamante, s’impiccò. Secondo un’altra versione (Callimaco), amò Demofonte, il fratello di Acamante, e, da lui abbandonata, [...] fu trasformata in mandorlo ...
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Termine (lett. «che accompagna») usato specialmente in storia delle letterature classiche per indicare composizioni poetiche (ce ne sono di Saffo, Callimaco, Orazio, Tibullo, Properzio e altri) destinate [...] ad accompagnare persona cara che si allontana, augurandole felice viaggio, venti propizi ecc ...
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Nome, derivato da Batto (v.), della dinastia regale dell'antica Cirene. Battiade si chiamava per la stessa ragione anche il poeta Callimaco; e B. furono detti talvolta i Cirenei. ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...