Al di là di natura e culturaSiamo a tal punto abituati a pensare la nostra esperienza nei termini di un rapporto fra natura e cultura che spesso consideriamo queste due categorie come se fossero un puro [...] si radicò nel mare e nel momento in cui le Cicladi la strinsero come un coro divenne Delo, la «splendente».La storia che Callimaco narra nel suo inno mette al centro un’isola che passa dall’essere oscura e vagante all’essere invece stabile e visibile ...
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Massimo Giuseppetti insegna Lingua e letteratura greca a Roma Tre. I suoi interessi si rivolgono in modo particolare alla poesia greca di età ellenistica (L’isola esile. Studi sull’Inno a Delo di Callimaco, [...] Roma 2013) e alla lirica tardo-arcaica (Bacchilide. Odi e frammenti, Milano 2015). Le sue ricerche attualmente riguardano principalmente gli approcci cognitivi alla letteratura e l’intersezione fra religione ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] vivida ed angosciante del naufragio (cf. Leonida di Taranto, AP VII 273); l’utopia di un mondo senza navigazione (cf. Callimaco, AP VII 271); la preghiera del defunto al passante di portare il messaggio della propria morte ai cari lontani (Asclepiade ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Scultore e cesellatore (seconda metà 5º sec. a. C.), autore di una lampada d'oro nell'Eretteo, di una Era seduta per Platea, di danzatrici spartane in bronzo. Secondo Vitruvio avrebbe creato il capitello corinzio. Virtuoso della tecnica, raffinato...
Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata che C. studiasse ad Atene alla scuola...