GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] ; quindi diede prova della acquisita padronanza del greco preparando per gli allievi una versione degli Inni di Callimaco cirenese secondo l'edizione ernestina del 1761… (Brescia 1820) e corredandola di molte annotazioni sui dialetti ellenici ...
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CILLENIO, Berardino (Berardinus o Bernardinus, Cyllenius; Berardinus Veronensis)
Gianni Ballistreri
Probabilingnte nacque a Verona verso la metà del sec. XV.
Quasi nulla sappiamo di lui, e il cognome [...] imprecisabile il C. venne a Roma, dove entrò a far parte dell'accademia di Pomponio, e fu coinvolto nella "congiura" di Callimaco e nella conseguente persecuzione di Paolo II. A forse il C. quel Bernardo che agli inizi del 1467 il Platina, in una ...
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Storico italiano del mondo antico (Sezze Romano 1934 - Roma 2010). Professore dal 1972 nelle università di Urbino, Firenze e Napoli, insegna dal 1981 presso l'Università di Roma "La Sapienza"; è stato [...] 1989); Demokratía. Origini di un'idea (1995); I telchini, le sirene: immaginario mediterraneo e letteratura da Omero e Callimaco al romanticismo europeo (1999); Il simposio nel suo sviluppo storico (2001). Ha curato inoltre Le origini dei Greci. Dori ...
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ALMICI, Pietro Camillo
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 2 nov. 1714 da Ottavio e da Silvia Veneziani. Studiò a Brescia, presso i somaschi e poi presso i filippini. Diciottenne, entrò nella [...] contenente la condanna d'un libello intitolato Lettera di M. ad un suo amico..., Venezia 1752, e, sotto lo pseudonimo di Callimaco Mii, la Risposta a G. Dublino (il giansenista G. B. Rodella, segretario di F. Mazzuchelli) intorno all'anima umana, in ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] del re di Polonia, Casimiro IV Iagellone presso la Repubblica veneta. L'E. mantenne sempre buoni rapporti di amicizia con Callimaco, di cui nel 1489, su invito del capitano di Pordenone Giorgio Elacher e di Princivalle Mantica, curò l'edizione di ...
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Poeta giambico greco (seconda metà sec. 6º a. C.), di Efeso. Per aver preso parte alla lotta contro i tiranni della sua città, dovette esulare a Clazomene, dove passò il resto della sua vita. La tradizione [...] metro più frequente è il coliambo, o giambo zoppo, detto anche scazonte o ipponatteo. I. ebbe molta fortuna presso i comici, e nell'età ellenistica presso Fenice di Colofone, Callimaco, Eroda; in Roma, tra i neoteroi, presso Calvo, Cinna e Catullo. ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] ellenista carducciano Giovanni Setti, che il C. riverì suo maestro ancora nel dedicargli la memoria su La critica letteraria di Callimaco (Firenze 1907), e alla cui scuola si laureò il 6 luglio 1898 con una dissertazione tosto accolta dal Vitelli nei ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] dalla scena intessuta nell'arazzo donato agli sposi. Il c. 65 è la dedica all'oratore Ortensio della versione del carme di Callimaco La chioma di Berenice, contenuta nel c. 66. La polimetria dei carmi di C. risponde al movimento del suo animo, la ...
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Nome di varie regine e principesse d'Egitto appartenenti alla famiglia dei Tolomei. Tra le più note: 1. B. I: figlia di Lago, vedova di un oscuro Filippo macedone (cui generò Maga, futuro re di Cirene), [...] La leggenda della costellazione che sarebbe nata da esse, sorta in seguito alla loro misteriosa sparizione, fu cantata dal poeta Callimaco in un poemetto, poi tradotto da Catullo. Morto il marito nel 222, Tolomeo IV fece o lasciò assassinare la madre ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] nuovi scoperti in papiri, della Costituzione degli Ateniesi di Aristotele, di Timoteo (1903), di brani nuovi di Callimaco. Tra le numerosissime opere sono da ricordarsi specialmente: Aristoteles und Athen (1893); Griechische Literatur des Altertums ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...