Poeta e grammatico greco di Coo, vissuto fra il 330 e il 275 circa a. C., prima ad Alessandria, dove fu maestro del figlio di Tolomeo Sotere, il futuro Filadelfo, e di Zenodoto; poi, alla fine della sua [...] alla poesia e agli studî eruditi; fu soprattutto poeta elegiaco, e come tale celebrato nell'antichità, insieme con Callimaco, da Teocrito, Ermesianatte e, fra i latini, da Properzio, Ovidio, Quintiliano. Delle sue opere restano solo pochi frammenti ...
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Filologo classico polacco (Cracovia 1905 - Varsavia 1977), professore nell'univ. di Varsavia (1937-67). Si occupò di letteratura greca e romana (Historia kultury starożytnej Grecji i Rzymu "Storia della [...] polacco-latina di epoca umanistico-rinascimentale (ed. critica delle opere retoriche e degli epigrammi di Filippo Bonaccorsi detto Callimaco Esperiente, 1950 e 1963; e delle opere di Frycz Modrzewski, 1953-1960). Nel 1973 ricevette il premio "Cultori ...
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Filologo classico (Augusta 1889 - Monaco di Baviera 1979), prof. univ. a Berlino (1923), Amburgo (1923), Friburgo in Brisgovia (1927), Monaco di Baviera (1929), quindi al Corpus Christi College di Oxford [...] , storia della filologia. Tra le opere: Kallimachosstudien (1922); Humanitas Erasmiana (1931); History of classical scholarship dalle origini alla metà dell'Ottocento (2 voll., 1968-76). Curò l'ed. delle opere di Callimaco (Works, 2 voll., 1949-53). ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] nuovi scoperti in papiri, della Costituzione degli Ateniesi di Aristotele, di Timoteo (1903), di brani nuovi di Callimaco. Tra le numerosissime opere sono da ricordarsi specialmente: Aristoteles und Athen (1893); Griechische Literatur des Altertums ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] in contatto con i maggiori filologi d'Europa. Fu soprattutto filologo e linguista; fu inoltre editore, commentatore e traduttore, sulle orme del Foscolo, della catulliana Chioma di Berenice e degli Inni su Diana e sui lavacri di Pallade di Callimaco. ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] 3° sec. a.C., Alessandria d’Egitto, con la sua biblioteca e la sua celebre scuola di dotti (Zenodoto, Callimaco, Apollonio Rodio, Eratostene, Aristofane di Bisanzio, Aristarco di Samotracia) volti alla ricostruzione e al commento dei testi letterari ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] e di formazione giovanile. Furono infatti suoi allievi futuri uomini di cultura tra cui Dionigi Strocchi, traduttore di Callimaco e di Virgilio, Giovanni M. Emiliani, fondatore del monastero di Fosmano, Luigi Valeriani professore di econemia politica ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] , conservata da un manoscritto datato 1519 (Firenze, Biblioteca Laurenziana, Rediano 129) e da una stampa coeva (Comedia di Callimaco & di Lucretia, senza note tipografiche) e menzionata da Battista della Palla in una lettera del 26 aprile 1520 ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] epistolae, pp. 167 s., 13-16), abbiamo già parlato. Citiamo infine i quattro distici premessi all'edizione degli Inni di Callimaco (Florentiae 1496) in onore dell'editore e traduttore Iacopo dalla Croce o Crucius, e i sei distici in onore di Giacomo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] ). Quanto, alle traduzioni in versi, non ispirate, ma almeno classicisticamente composte sono quelle dei Lavacri di Pallade di Callimaco e della Chioma di Berenice di Catullo (inserite nelle Rime diverse, Verona 1794 e nelle Rime gravi, ibid. 1823 ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...