Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] la validità, per la Chiesa, di nozze proibite dal diritto civile). Tarde leggende gli attribuiscono la fondazione del titulus Callisti in Trastevere (presso S. Maria in Trastevere) dove forse esisteva una sua memoria; gli è attribuita l'istituzione ...
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CallistoI, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] d'Italia, 88), pp. 16, 27.
A. Nestori, La catacomba di Calepodio al III miglio dell'Aurelia vetus e i sepolcri dei papi CallistoI e Giulio I (I parte), "Rivista di Archeologia Cristiana", 47, 1971, pp. 169-278.
Id., La catacomba di Calepodio al III ...
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CallistoI, santo
Papa (n. 155 ca.-m. 222). Secondo s. Ippolito, C., di origine schiavile, sarebbe stato condannato alle miniere in Sardegna (ca. 186-189) per aver causato disordini in una sinagoga. [...] Liberato verso il 190-192, divenne diacono di Zefirino, che gli affidò la direzione del cimitero detto appunto «di C.» (via Appia), e gli succedette (217), contro Ippolito, divenuto antipapa. Morì martire ...
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PAPATO (XXVI, p. 249)
Mario BENDISCIOLI
La Santa Sede ha ufficialmente accolto la revisione della cronotassi tradizionale dei pontefici di S. Paolo fuori le mura; essa è stata elaborata da mons. Angelo [...] ). S. Eleuterio, di Nicopoli nell'Epiro (175-189). S. Vittore I, Africano (189-199). S. Zefirino, Romano (199-217). S. CallistoI, Romano (217-222). [S. Ippolito, Romano, 217-235]. S. Urbano I, Romano (222-230). S. Ponziano, Romano (21. VII. 230-28 ...
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Romano (m. 230), figlio di un certo Ponziano; fu successore di CallistoI (222). Poco si sa del suo governo: avrebbe, secondo il Liber pontificalis, istituito 25 titoli presbiteriali. Non si sa se subisse [...] il martirio, né si conosce con certezza dove sia stato sepolto (nelle catacombe di Pretestato sulla Via Appia, come è opinione tradizionale, o nella cripta dei papi nelle catacombe di San Callisto, come ha sostenuto G. B. De Rossi). ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] ); s. Aniceto (155-166); s. Sotero (166-175); s. Eleuterio (175-189); s. Vittore I (189-199); s. Zefirino (199-217).
3° sec. s. CallistoI (217-222); s. Urbano I (222-230); s. Ponziano (230-235); s. Antero (235-236); s. Fabiano (236-250); s. Cornelio ...
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Romano (m. 217), successe a Vittore I (199), si appoggiò, nel governo della Chiesa, a Callisto, che sarebbe stato poi il suo successore. Dopo una qualche tolleranza nei confronti della eresia adozionista, [...] si oppose, appoggiandosi al monarchianismo predicato da Cleomene e Sabellio. Durante il suo pontificato ripresero, con Settimio Severo, le persecuzioni. Festa, 26 agosto ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] dell'altare di s. Silvestro. V. è l'unico fra i papi del VI secolo a non essere accolto nella basilica di S , La catacomba al III miglio dell'Aurelia vetus e i sepolcri dei papi CallistoI e Giulio I, "Rivista di Archeologia Cristiana", 47, 1971, pt. ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] Anfängen bis zum Vorabend des Nicaenums, Paderborn-München-Wien-Zürich 1997, pp. 345-347.
28 Peraltro Sabellio era stato già condannato da CallistoI e in ogni caso, la teologia dei vescovi di Roma di quegli anni è quella che possiamo definire di un ...
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Prelato bizantino (m. 1363). Palamita, fu eletto patriarca nel 1350, ma si dimise nel 1355, per essersi rifiutato di incoronare Matteo Cantacuzeno; l'anno dopo riebbe però il suo ufficio (fino alla morte). È noto soprattutto come agiografo: vite di Gregorio Sinaita, di Teodosio di Tărnovo, ecc ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....