COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] e, a Roma, dei Ss. Quattro Coronati (del tempo di Pasquale II, 1099-1118), di S. Maria in Cosmedin (del tempo di Callisto II, 1119-1124, per iniziativa del camerario Alfano, m. nel 1123) e di S. Clemente (di controversa datazione, oscillante fra i ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] di riparazione si ebbero per la Traiana sotto Gregorio IV (827-844) e per l'aqua Iulia nel 1122 sotto Callisto III (1119-1124). Durante il gravissimo decadimento della città nel Tardo Medioevo, in particolare negli anni dell'esilio papale ad ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] seguito si ebbero prelati particolarmente attivi, soprattutto Guido di Borgogna, arcivescovo nel 1088, eletto papa con il nome di Callisto II, e Jean de Bernin (1217-1266), grande costruttore e buon amministratore, legato del papa Gregorio IX (1227 ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] , ma secondo una nuova interpretazione drammatica e negativa (Venere e Adone, 1554, Prado; Diana e Atteone e Diana e Callisto, 1556-59, Edimburgo, National gallery of Scotland; Morte di Atteone, 1570-76, Londra, National Gallery). Alla sofferta ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] , Eftimie al Târnovei şi domnii Ţărilor Române (La tradizione letteraria su Costantino, da Eusebio di Cesarea a Niceforo Callisto Xanthopoulos, Evtimiy di Tărnovo, nonché ai Signori dei Paesi Romeni), in Id., Cultură şi literatură română veche în ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] Prodromo (prima metà del sec. 12°) o a Giovanni Mauropode (sec. 11°), ripreso nel sec. 14° da Niceforo Callisto Xantopulo, mentre un caso isolato e non particolarmente rilevante è costituito dal Typikón del monastero del Pantokrator di Costantinopoli ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] Whitman).
L'opera, firmata, presenta alcune peculiarità grafiche riscontrate in altri esemplari di poco successivi, quali le medaglie di Callisto III e di Pio II con i rispettivi stemmi gentilizi, nelle quali è riportato, come per quella di Niccolò V ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] da Satana, con la moglie e gli amici (Chartres, cattedrale, timpano del portale settentrionale; Reims, cattedrale, portale di S. Callisto).I cicli monumentali più importanti si trovano nella pittura murale, per es. negli affreschi di Taddeo Gaddi nel ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] per il lavoro eseguito nell'abside di S. Lorenzo a Lodi, dove era intervenuto per rifare i dipinti, ormai rovinati, di Callisto Piazza. La stima del suo lavoro venne eseguita da Antonio Campi; e il pagamento fu sollecitato anche da Carlo Borromeo ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] la più numerosa e diffusa; basti ricordare i g. romani della cripta di S. Cornelio nel cimitero di S. Callisto, eseguiti direttamente sull'affresco dei Ss. Cornelio e Cipriano e attribuibili ai secc. 8°-9°; quelli analogamente eseguiti sull ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....