PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...] ’Armata di stanza nel capoluogo toscano: un complesso di lavori che, sommato a quelli portati a termine in precedenza, valse a Callisto la nomina (16 novembre 1939) a cavaliere del Lavoro. Tra le varie cariche ricoperte vi furono quella di membro del ...
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Famiglia nobile di Játiva presso Valenza. I B. iniziarono la loro fortuna con Alonso, papa col nome di Callisto III, e la consolidarono con il nipote Rodrigo, divenuto Alessandro VI: il figlio di questo, [...] Cesare (v.), creò la maggior casa principesca d'allora in Italia, finita poco dopo la morte di Alessandro VI. Mentre l'unica figlia legittima di Cesare, Luisa, sposò dapprima Louis de la Tremouille, poi ...
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Predicatore francescano (Lecce 1425 circa - ivi 1495). Dapprima osservante, poi (dal 1454) conventuale, nel 1457 fu inviato da Callisto III a predicare la Crociata in Lombardia e nel Monferrato; predicò [...] poi nel Veneto, a Bologna, a Genova e dal 1470 sempre più nell'Italia meridionale (specialmente a Napoli e a Lecce), dove strinse stretti legami con la casa d'Aragona. Nel 1475 Sisto IV lo creò vescovo ...
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BORGIA, Andrea
Gaspare De Caro
Appartenente ad un ramo minore della grande famiglia valenciana illustrata dai pontificati di Callisto III e di Alessandro VI, ramo trapiantato nello Stato ecclesiastico [...] sin dal principio del secolo XVI, nacque a Palestrina nel 1601.
Destinato alla carriera ecclesiastica, il B. seguì dapprima i corsi giuridici dello Studio romano della Sapienza, e qui si addottorò in diritto ...
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Architetto e intagliatore (Firenze 1428 - ivi 1495), fondatore della scuola fiorentina di tarsia. A Roma (1458) lavorò al catafalco per Callisto III in S. Pietro e negli appartamenti di Pio II. Nel 1474 [...] eseguì gli stalli del duomo di Pisa. Dal 1475 al 1480 lavorò insieme con Giuliano da Maiano in Palazzo Vecchio. Nel 1485, collaborò alla fortificazione di Pietrasanta. Costruì (dal 1491) la fortezza di ...
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Prelato e diplomatico (n. Venezia - m. ivi 1493). Protonotario apostolico, vicecamerario del papa, fu nominato (1458) arcivescovo di Creta da Callisto III. Inviato poi da Pio II come legato a Giorgio di [...] Poděbrady re di Boemia (gennaio 1462), riuscì a concludere con quel sovrano un effimero accordo. Legato ancora in Boemia e poi in Polonia (1469), non trascurò le cure della sua arcidiocesi, celebrando ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] famiglia materna e si spiega non con un atto formale di adozione, ma con l'uso, divenuto generale tra i collaterali di Callisto III e di Alessandro VI. La data di nascita è da collocare presumibilmente nel 1446. Secondo l'Oliver y Hurtado - ma anche ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] della provincia romana. Chiamato l'1 febbr. 1457 a Roma per rendere conto delle somme raccolte per la crociata, ricevette da Callisto III molte lodi per la diligenza e l'abilìtà dimostrate nell'adempiere a quest'uffizio (13 luglio 1457) e alcune ...
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Ingegnere e scrittore militare (n. Siena 1381 - m. 1458 circa). Secondo alcuni autori preparò un progetto di difesa di Roma per papa Callisto III, fondato sul sistema bastionato. Un suo trattato rimasto [...] manoscritto, De machinis libri decem, contiene interessanti disegni ed è della massima importanza per lo studio della storia delle armi da fuoco ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] , per quanto riguarda il Giornale delle arti e commercio, che l'Amaduzzi assegna soprattutto, Per l'aspetto redazionale, a Callisto Benigni; cfr. anche G. Gasperoni, Settecento italiano. I. L'Ab. Giovanni Cristoforo Amaduzzi, Padova 1941, pp. 73, 134 ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....