Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] ciò dagli altri riformatori. In opposizione a tale tendenza, il Concilio di Trento, confermando e chiarendo un decreto di Callisto II (1123), sancì l’invalidità del matrimonio contratto da religiosi di voti solenni e da chierici negli ordini maggiori ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] ibid., pp. 78 s.). G. IV inoltre istituì un monastero "iuxta latus" di S. Maria in Trastevere dedicato ai ss. Callisto e Cornelio. Al suo pontificato è stato attribuito anche un lacerto di decorazione pittorica, con teste di santi, su un frammento di ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] Gaza.
Le lettere del Calcondila giungevano puntualmente al Lorenzi. Nel 1475 gli scrisse da Firenze, dove aveva sostituito Andronico Callisto nell'insegnamento del greco, menzionando il fratello del L., Angelo, che era stato suo allievo. In un'altra ...
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DODONE
Carluccio Frison
Non sono note né la data di nascita né le origini di questo vescovo di Modena e incerti sono pure gli inizi della sua carriera ecclesiastica. Quando viene ricordato per la prima [...] fu vivo D., si trattò perlopiù di un'incruenta guerra "diplomatica", e nel 1121 il vescovo modenese ottenne da papa Callisto II una bolla con cui molte delle chiese, soggette fino ad allora all'abate di Nonantola, venivano dichiarate dipendenti del ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] napoletano del figlio avrebbe dovuto essere un primo passo verso il più ambizioso dei progetti borgiani, già nutrito da Callisto III, quello di portare la famiglia sul trono degli Aragonesi di Napoli: quanto a Ferrante, egli era troppo interessato ...
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BERNARDO
Giovanni Nicolaj
Di questo Vescovo di Pavia non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'Ughelli (I, col. 1090) sulle orme del Bossi lo dice appartenente alla nobile famiglia dei Lonati, [...] fatta da B. a favore di Ugone e Bellingerio figli di Bellingerio. Del 15 apr. 1123 è una bolla con la quale Callisto II conferma a B. le prerogative della Chiesa pavese e elargisce a lui e ai suoi successori il privilegio di occupare nei sinodi ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] , mentre ora vengono designati come satelliti galileiani; essi hanno, in ordine di distanza da G., i nomi: Io, Europa, Ganimede, Callisto. Le orbite dei tre satelliti più interni sono spaziate in modo tale che il periodo di rivoluzione di Europa è ...
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CAFFARELLI, Prospero
Piero Treves
Di antica famiglia, nacque con tutta probabilità nel 1593 da Alessandro, che fu conservatore di Roma nel 1608, e da Pantasilea (Panta) di Tiberio Astalli. La famiglia, [...] nell'ultima creazione cardinalizia di Innocenzo X, il 2 marzo 1654, con il titolo di cardinal prete di S. Callisto. Negli anni che seguirono fece parte di varie congregazioni. Partecipò senza distinguersi in modo particolare al conclave del 1655 ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] a quella del p. terrestre, ma popolato dalle anime dei beati, oranti (affreschi a Roma, catacombe di Domitilla, Priscilla, Callisto), o coronate e accompagnate da angeli; la fonte dei quattro fiumi fu spesso raffigurata dalla fine del Medioevo in ...
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CAVRIANI, Galeazzo
François Charles Uginet
Nato nel 1406 a Mantova da nobile famiglia, il C. si trova citato per la prima volta il 21 sett. 1436, quando già dottore in legge e chierico della Camera [...] giurisdizione.
La morte di Eugenio IV pose fine agli incarichi del Cavriani. Durante i pontificati, di Niccolò V e di Callisto III egli dovette avere un ruolo secondario nella Curia, o forse tornare nella sua diocesi, giacché di lui in questo torno ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....