L’operazione, la tecnica e il procedimento di somministrare a un corpo o a un ambiente la quantità di calore necessaria per elevarne la temperatura fino a un dato valore.
Generalità
I sistemi di r. impiegati [...] refrigerazione). La condizione essenziale per l’adozione di questo sistema è che si abbia a disposizione una sorgente naturale di calore a bassa temperatura, la quale può essere fornita da una grande massa di acqua (lago, corso d’acqua ecc.), oppure ...
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disinsettazione
Disinfestazione rivolta contro gli insetti che si pratica col calore secco e con gli insetticidi. Il calore secco è usato per la d. di abiti e tessuti, eseguita in speciali stufe o camere [...] alla temperatura di 80÷90 °C per una o due ore. Con gli insettidici si opera invece la piccola d., preferita negli usi domestici e individuali ...
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Fluido che in un'apparecchiatura di scambio termico, riscaldandosi, sottrae calore a un altro fluido in modo da raffreddarlo, spesso al di sotto della temperatura dell'ambiente esterno, oppure provoca [...] un cambiamento di stato (condensazione di un vapore) ...
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Antica divinità mesopotamica del Sole e del fuoco, rappresentante il calore solare e altre manifestazioni violente della natura, come inondazioni e pestilenze. Un’epopea, rinvenuta in lingua accadica, [...] lo fa discendere agli inferi, vincere e sposare la dea Ereshkigal ...
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Apparecchio che utilizza energia termica per riscaldare o vaporizzare un liquido, per lo più acqua, a pressioni superiori a quella atmosferica. Le c. cui si fa comunemente riferimento sono quelle in cui [...] si accende per la presenza della fiamma pilota n, cedendo all’acqua, nello scambiatore a tubo alettato o, una quantità di calore proporzionale alla portata; in questo modo si mantiene costante la temperatura dell’acqua, uscente da p. Il gas e l’acqua ...
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estate
estate [Der. del lat. aestas -atis, da aestus -us "calore"] [ASF] [GFS] Stagione dell'anno, compresa tra il solstizio d'e. (21 giugno nell'emisfero boreale, 21 dicembre nell'emisfero australe) [...] e l'equinozio d'autunno (23 settembre, 21 marzo); durante l'e. si ha sulla Terra la temperatura più alta dell'anno perché i raggi solari investono meno obliquamente l'atmosfera terrestre e anche perché ...
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In botanica, detto di movimento indotto da stimoli esterni, quali luce, calore ecc. I movimenti p. si distinguono in tropismi e nastie. Sono contrapposti ai movimenti autonomi. ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] sono quelli che presentano i rendimenti più elevati.
I f. a catasta sono f. utilizzati fin dai tempi più remoti: il calore è formato dalla combustione di una parte del materiale da trattare, accatastato fino a formare un cumulo ricoperto con terra o ...
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Massiccio calcareo dell’Appennino Campano che s’innalza tra il fiume Calore e il Tanagro, in provincia di Salerno. È costituito da calcare e da dolomie, con declivi ripidi e biancheggianti. Noto per i [...] fenomeni carsici (doline, grotte, di cui alcune ancora inesplorate) e per le copiose sorgenti; in gran parte ricoperto di boschi. La vetta principale, Palermo, raggiunge i 1742 m ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...