temporale Perturbazione atmosferica, violenta e passeggera, con scariche elettriche (a differenza della tempesta, in cui esse mancano). A seconda della loro origine i t. si distinguono in t. di calore [...] gonfiano e si incupiscono, trasformandosi in cumuli-nembo, dai quali ha origine la pioggia. Nella categoria dei t. di calore rientra il cosiddetto t. orografico, determinato dalla situazione orografica di un dato territorio e quindi localizzato. I t ...
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Fisico (Sjaelland 1815 - Copenaghen 1888), professore, dal 1881, nel politecnico di Copenaghen. Nel 1843 scoprì, indipendentemente da R. Mayer e J. Joule, l'equivalenza tra calore e lavoro meccanico; i [...] suoi risultati, pubblicati in una memoria scritta in danese, ebbero però larga divulgazione solo dopo il 1860. Si occupò prevalentemente di macchine idrauliche e termiche ...
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Procedimento metallurgico che fa uso di polvere di alluminio (o di altro metallo avente alta affinità chimica per l’ossigeno) per ridurre ossidi metallici; il calore di reazione è tale da portare a fusione [...] il metallo ridotto. Tra le applicazioni più conosciute della m., il procedimento Goldschmidt (➔ alluminotermia) ...
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TERMOELASTICITÀ
Antonio SIGNORINI
Tristano MAMELI
. Ramo della fisica matematica che si occupa di determinare le deformazioni e lo stato di tensione in un solido elastico sede anche di una propagazione [...] da J. M. C. Duhamel, che siano trascurabili, nell'equazione degli spostamenti, le forze di inerzia, e, nell'equazione del calore, il termine di accoppiamento con la deformazione. Con ciò si ottiene in primo luogo di poter ancora risolvere il problema ...
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SUPERLEGHE
Eugenio Mariani
Si tratta di una classe di leghe metalliche, specialmente di nichel e di cobalto, che possiedono particolari caratteristiche (di resistenza meccanica, al calore, all'ossidazione), [...] di scarico), in motori a razzo, nei reattori nucleari per le barre di controllo, nei reattori chimici (scambiatori di calore, sistemi di riscaldamento, ecc.). L'importanza delle s. in queste applicazioni deriva dalla loro capacità di conservare le ...
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TENESMO (dal greco τείνω "tendo, distendo")
Amilcare BERTOLINI
È il bisogno continuo, doloroso e quasi vano di mingere, cui s'accompagna molesto senso di calore e di bruciore (tenesmo vescicale); ovvero [...] il doloroso e conturbante senso di tensione e di costrizione alla regione dell'ano, cui s'accompagna una continua, prepotente e pressoché illusoria voglia di defecare, nulla potendosi evacuare o soltanto ...
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termo-, -termo
tèrmo-, -tèrmo [Der. del gr. thermo-, da thermós "caldo"] [LSF] Primo o ultimo elemento di parole composte, nelle quali indica relazione con il calore o la temperatura. ...
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termocinetica
termocinètica [Comp. di termo- e cinetica] [TRM] Termine con il quale è talvolta indicata quella parte della termologia che si occupa della propagazione del calore. ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] di alcuni composti organici; cercò di stabilire i numeri affinitari che misurano l'affinità dei corpi per il calore, attenendosi al concetto di calore come fluido imponderabile. Dal 1837 al 1841 pubblicò i 4 voll. della Fisica de' corpi ponderabili ...
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Strumento regolatore atto a mantenere la temperatura di un corpo, di un fluido, di un ambiente ecc., a un valore predeterminato (v. fig.). Agisce generalmente sulle fonti di calore. Tale azione può essere: [...] di tale valore; b) del tipo ad azione modulata, con continuità o a gradini, che permette la somministrazione del calore, al fine di mantenere la temperatura costante, secondo le esigenze. L’elemento sensibile alla temperatura (termoregolatore) può ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...