màcchina a vapóre Dispositivo che permette la conversione dell'energia termica del vapore in lavoro meccanico.
Principio di funzionamento
Schematicamente la m. a v. è costituita da un contenitore, il [...] al cui interno, grazie all'azione di una fonte di calore, viene riscaldata acqua fino a temperature vicine all'ebollizione fatto che è possibile usare qualunque combustibile come fonte di calore. Un'applicazione del vapore analoga a quella delle m. ...
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tricociste botanica Organello bastoncellare con un’appendice filiforme presente in alcune Alghe unicellulari come le Pirroficee; i t. sono espulsi all’esterno sotto l’azione di vari stimoli, come il calore [...] o sostanze chimiche. zoologia Formazione bacillare o ovoidale, rifrangente, dell’ectoplasma dei Ciliati Olotrichi, che sotto uno stimolo meccanico o chimico estrude un filamento rigido ...
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Kopp Herman Franz Moritz
Kopp 〈kòp〉 Herman Franz Moritz [STF] (Hanau 1817 - Heidelberg 1892) Prof. di chimica nell'univ. di Giessen (1843), poi in quella di Heidelberg (1864). ◆ [CHF] Legge di K.: il [...] elemento solido è lo stesso sia allo stato libero che in quello combinato. ◆ [CHF] [TRM] Legge di K. e Neuan, o dell'additività dei calori atomici: il calore molecolare di un composto solido è uguale alla somma dei calori molecolari dei componenti. ...
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dry-out
dry-out 〈drài àut〉 [FTC] [TRM] Locuz. ingl., resa con l'it. crisi termica lenta, per indicare un regime di funzionamento di termosifoni chiusi bifase: v. tubi di calore: VI 352 a. ...
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entrainment limit
entrainment limit 〈entrèinmën lìmit〉 [FTC] Locuz ingl. "limite di trascinamento", con cui negli impianti termotecnici s'indica il limite al trascinamento del liquido al condensatore: [...] v. tubi di calore: VI 350 f. ...
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In botanica, movimento periodico (detto anche movimento nictinastico) che vari organi di natura fogliare eseguono in rapporto all’alternarsi del giorno e della notte, in dipendenza della luce (prevalentemente), [...] del calore e dell’umidità. Per es., le foglioline delle foglie composte di molte piante, come le Fabacee, assumono di giorno una posizione (detta di veglia) diversa da quella notturna (di sonno); nei fiori e nelle infiorescenze la n. si distingue in ...
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Carnivoro (Vulpes zerda; v. fig.) della famiglia Canidi, con corpo corto (circa 40 cm coda esclusa), snello, mantello color sabbia. Ha orecchie molto grandi, attraverso le quali dissipa il calore corporeo [...] in eccesso. Provvisto di ottimi sensi, esce di notte a caccia di piccoli mammiferi, uccelli, uova, rettili e insetti. Partorisce 2-5 piccoli in tane sotterranee. Diffuso nelle zone desertiche dell’Africa ...
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menopausa. Terapia sostitutiva in menopausa
Giuseppe Benagiano
L’ipoestrogenismo marcato che si osserva in post-menopausa è la causa prima della sintomatologia vasomotoria (sudorazioni soprattutto notturne, [...] vampate di calore, ecc.) che tanto disturba la grande maggioranza delle donne in questa fase della vita; esso inoltre contribuisce ad aggravare fenomeni di instabilità psichica (ansia, depressione, astenia, irritabilità, insonnia) che già iniziano a ...
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Dulong Pierre-Louis
Dulong 〈dülòn〉 Pierre-Louis (Rouen 1785 - Parigi 1838) Prof. di chimica nell'univ. di Parigi. ◆ [TRM] Legge, o regola, di D. e Petit: enunciata nel 1819, afferma che il calore molare [...] con la temperatura asintoticamente al valore, approssimativamente lo stesso per tutti, di 3R, con R costante dei gas: v. calore specifico dei solidi: I 442 c; è una conseguenza della legge di equipartizione dell'energia ed è verificata bene soltanto ...
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radioattivo
radioattivo [agg. Comp. di radio- nel signif. a e attivo, sul modello del fr. radioactif e dell'ingl. radioactive] [FNC] Elemento o sostanza che presenti radioattività: isotopo r., nuclide [...] r., ecc. ◆ [FNC] Calore r.: lo stesso che calore di disintegrazione r. (→ disintegrazione). ◆ [FNC] Decadimento r.: la transizione energetica da un nucleo a un altro: v. radioattività: IV 693 e. ◆ [FNC] Famiglie, o serie o catene, r.: v. ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...