GILLETTE, William
Autore drammatico e attore americano, nato a Hartford (Connecticut) il 24 luglio 1855. Presenta un raro caso di equilibrio tra le due tendenze di scrittore e attore. Compose drammi [...] ottimamente disegnati e pieni di calore: si veda ad es. l'opera sua più significativa, Secret Service (1895), dove si glorifica la figura di un oscuro eroe del servizio segreto durante la guerra del 1860: analogo argomento aveva ispirato un altro ...
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reirraggiante
reirraggiante [agg. Part. pres. di reirraggiare "irraggiare indietro, riflettere", comp. di re- e irraggiare] [LSF] Di corpo, in partic. della sua superficie, che reirradia energia, spec. [...] termica, che incida su esso. ◆ [FTC] [TRM] Superficie r.: v. calore, trasmissione del: I 427 d. ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] degli inquinanti al di sotto dei limiti di legge.
Un particolare agente inquinante di origine industriale è il calore; l’acqua utilizzata da molte industrie come fluido di raffreddamento è poi restituita alla fonte originaria, generalmente fiumi ...
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Vasta distesa acquea che circonda i continenti. I tre principali bacini oceanici (Pacifico, Atlantico, Indiano), comprensivi dei bacini minori e dei mari adiacenti, coprono un’area di circa 361 milioni [...] ne riceve). Durante l’anno, però, né le alte latitudini si raffreddano né le basse si scaldano, dato il trasporto di calore (mediante i moti di masse d’aria e correnti oceaniche) da zone equatoriali a zone polari, che mantiene costanti le temperature ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] ; il carbonato, BeCO3; il fluoruro, BeF2, impiegato nei reattori nucleari; il nitrato Be(NO3)2, che, instabile al calore, produce facilmente l’ossido, BeO, usato come refrattario e nelle lampade fluorescenti. Sono anche noti alcuni composti organici ...
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Nome commerciale di un materiale leggero (detto anche osso artificiale), compatto, di colore biancastro, derivato dalla caseina. Si ottiene indurendo la caseina per mezzo di soluzioni di formaldeide e [...] poi seccando il prodotto a 40-50 °C. Col calore la g. diventa plastica, può incorporare cariche minerali e può essere foggiata entro stampi sotto pressione. ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] muscolo, senza quella dilatazione dei capillari quale si ha nella attività contrattile, onde insufficiente irrigazione e stasi calorica. Che il metabolismo di riposo del muscolo abbia parte considerevole nella termogenesi è da tutti riconosciuto; ma ...
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Nato a Senftberg (Boemia) il 20 gennaio 1841; morto ivi, il 26 novembre 1900. Professore di chirurgia nell'università di Innsbruck (1878) e poi in quella di Vienna (dal 1881). Si occupò del calore animale, [...] della febbre, della meccanica delle articolazioni. Scrisse un trattato di chirurgia (Lehrbuch der speziellen Chirurgie, 5a ed., 1898) ed un manuale di diagnostica (Diagnostik der chirurgischen Krankheiten, ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. I motori primi
Terry S. Reynolds
I motori primi
Nel corso del XVIII sec., un piccolo gruppo di ingegneri era giunto a conoscenza, attraverso [...] -1790) i quali, intorno agli anni Cinquanta, avevano cominciato a porre su una solida base quantitativa la nascente scienza del calore. Nell'inverno del 1763-1764, un professore di Glasgow chiese a Watt di riparare un modello di macchina di Newcomen ...
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termovalorizzatore
Impianto nel quale si bruciano scarti e rifiuti urbani, ottenendo come risultato la produzione di energia da destinarsi ad altri usi, come riscaldamento ed elettricità. Il funzionamento [...] di un t. avviene mediante l’utilizzo del calore sviluppato dalla combustione dei rifiuti introdotti nell’impianto. Attraverso un sistema a più stadi si produce vapore che, a sua volta, fornisce l’energia per la rotazione di una turbina che sviluppa ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...