Fenomeno in virtù del quale la superficie di una sostanza solida, detta adsorbente, fissa molecole provenienti da una fase gassosa o liquida con cui è a contatto (per superficie si deve intendere non [...] di libertà, l’a. è accompagnato da una diminuzione di entropia. I processi di a. sono esotermici. Il calore sviluppato nell’a. di una mole è chiamato calore di adsorbimento.
L’a. può essere di due tipi, fisico o chimico a seconda che entrino in gioco ...
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Fisico (Dublino 1863 - Londra 1922), prof. all'univ. di Londra; membro della Royal Society (1897). Si occupò di varî campi della fisica. Nota è la regola, che da lui prese il nome, secondo la quale il [...] rapporto tra il calore di evaporazione di una grammomolecola di un liquido e la corrispondente temperatura termodinamica di ebollizione alla pressione di 1 bar è costante e pari a circa 21 kcal/K∙mole. Nel 1889, in collaborazione con G. F. Fitzgerald ...
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serpentina Nel tracciato di strade o di ferrovie, serie di curve strette (tornanti) per superare notevoli dislivelli.
In termotecnica, tubo, per lo più metallico, di piccolo diametro e notevole lunghezza, [...] percorso internamente da un fluido destinato a ricevere o trasmettere calore al fluido che lambisce esternamente lo stesso tubo; è largamente usato nelle macchine frigorifere, nei distillatori, nei surriscaldatori. ...
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Fisico inglese (Brecon, Galles, 1851 - Cambridge 1932); prof. di fisica sperimentale all'univ. di Cardiff. A G. sono dovuti fra l'altro un ponte di misura derivato da quello di Wheatstone e un dispositivo [...] elettromeccanico per misurare l'equivalente meccanico del calore (1893). ...
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Pratica, introdotta da J. Lister nel 1865, volta a ridurre o eliminare la presenza di agenti contaminanti (batteri, virus, funghi, parassiti) che possono causare infezioni durante le procedure medico-chirurgiche. [...] Si avvale dell’uso di strumenti sterilizzati con diverse tecniche (vapore, calore secco, raggi UV). ...
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SOPRACONDUTTORI
Gian Carlo Wick
. Nel 1911 il fisico olandese H. Kamerlingh Onnes scoprì che la resistenza elettrica del mercurio cade bruscamente a zero quando la temperatura del metallo scende al [...] in modo uniforme su tutta la sezione; questa distribuzione è una conseguenza della legge di Ohm, ed è quella per cui il calore sviluppato per effetto Joule è minimo. Il campo magnetico creato dalla corrente non è nullo nell'interno del filo, esso va ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] lì a poco.
Verso il 1770 la filosofia naturale allargò i suoi orizzonti, sottraendo in parte alla chimica il calore e la pneumatica e includendo nel proprio ambito alcune aree, quali le più semplici branche della meccanica analitica, dell'astronomia ...
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tessuto intelligente
tessuto intelligènte locuz. sost. m. – Tessuto di ultima generazione, di vario tipo, dotato di caratteristiche e qualità innovative. Si tratta di fibre di origine naturale o sintetica [...] rilasciando su di essa molecole attive; oppure liberare il contenuto delle microcapsule anche solo con l’attrito o il calore dell’epidermide. In particolare, il trattamento al plasma dei tessuti è una delle applicazioni più innovative e attente alle ...
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fuoco
fuòco [(pl.m. -chi) Der. del lat. focus] [LSF] (a) L'insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che hanno la loro manifestazione nella fiamma. (b) Per estensione, una sorgente [...] di energia, come il f. di una combustione lo è di calore e luce. (c) Un punto di convergenza, qui per influenza del signif. che il termine ha in esso danno luogo a una grande concentrazione di calore, oltre che di luce, capace di incendiare oggetti ...
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intepidare
Ricorre solo in Pg XIX 2 Ne l'ora che non può 'l calor diurno / intepidar più 'l freddo de la luna; il freddo a cui si allude è quello lunare che, nell'ora che precede l'alba, il calore del [...] sole ormai disperso durante la notte non riesce più a intiepidire ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...