La c. ha lo scopo di stabilire e mantenere in uno spazio, di norma chiuso, condizioni di clima diverse da quelle che vi si produrrebbero naturalmente.
Il termine "clima", che viene riferito, nella sua [...] della velocità e della purezza dell'aria.
La temperatura viene mantenuta fornendo, o sottraendo, all'ambiente opportune qtiantità di calore, attraverso l'immissione in esso di aria più calda o più fredda. Il controllo dell'umidità relativa si ottiene ...
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atmosfera
atmosfèra [Comp. del gr. atmós "vapore" e -sfera] [LSF] Involucro aeriforme che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; per antonomasia, quello che circonda la Terra (v. atmosfera terrestre) [...] oppure minore di -10 K/km, che è il gradiente termico in un'a. adiabatica, nella quale cioè le masse d'aria in movimento non scambino calore durante i loro movimenti (nella troposfera, è β=-6.5 K/km); per β=0, si ha l'a. isoterma. ◆ [ELT] A. standard ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] 5, IV 2-3), è il gran pianeto che co li bei raggi infonde / vita e vertù qua giuso (Rime LXXXIII 96-101). Suo ‛ segno ' è luce e calore (Cv IV XXIX 1, Rime LXXXIII 97 e 117) e pertanto è dolce lume e specchio di luce per il mondo (If X 69, Pg XIII 16 ...
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laserchirurgia
Tecnica chirurgica che utilizza i raggi laser come un bisturi. L’impiego della l. si è rivelato utile in partic. nella chirurgia di organi con ricca rete capillare (fegato, rene, polmone) [...] oncologica per la prevenzione della disseminazione metastatica.
Laserchirurgia fototermica
L’uso chirurgico del laser sfrutta il calore generato per coagulare o vaporizzare un tessuto determinando necrosi coagulativa (come con il termo-bisturi ...
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sensibile
sensìbile [agg. Der. del lat. sensibilis, dal part. pass. sensus di sentire "percepire"] [LSF] (a) Che cade sotto i sensi, che è percebile: effetto s., cioè ben avvertibile e, se è il caso, [...] alquanto modeste: strumento s. (v. oltre), ecc. ◆ [STF] [TRM] Calore s.: locuz. con cui s'indicava, in contrapp. al calore latente delle transizioni di fase, il calore realmente somministrato a una sostanza appunto lontano da un cambiamento di stato ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] . Verso il 1789, impressionato dalla discordanza di risultati ottenuti dai fisici nella determinazione della quantità di calore necessaria alla dilatazione isobara dell'aria, ne intraprese lo studio con un nuovo metodo, ammirevole per semplicità ...
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METALLURGIA (dal gr. μεταλλουργός "minatore" inteso come "lavoratore dei metalli")
George MONTANDON
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È quella parte della tecnologia che si occupa di ricavare dai minerali i metalli nello stato più [...] , e anche la sua estrazione può aver preceduto quella degli altri metalli poiché la fusione dei suoi minerali richiedeva un calore minore. Non si è avuta tuttavia un'"età dell'oro" nel senso letterale della parola, perché la quantità di metallo ...
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IMBOZZIMATURA
Franco Testore
(XVIII, p. 876)
Alla tradizionale i. con sostanze naturali (salde d'amido, fecole, colle, ecc.), effettuata su macchine scarsamente controllabili e con asciugamento in camere [...] i. in macchine altamente sofisticate, a controllo integralmente computerizzato, con asciugamento su cilindri, impianti di recupero del calore e con marne di appretto a pressione di spremitura regolabile; particolare attenzione è dedicata al controllo ...
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trasposizione
trasposizióne [Atto ed effetto del trasporre, dal lat. transponere "spostare", comp. di trans "oltre" e ponere "porre"] [ALG] Particolare sostituzione, consistente nello scambiare di posto [...] e ordinato. ◆ [CHF] Lo spostamento di atomi nell'interno di una molecola, provocato da agenti fisici (per es., il calore) o, più spesso, chimici (reattivi vari), per cui si ha una sostanza con alcune proprietà differenti da quelle della sostanza di ...
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disintegrazione
disintegrazióne [Comp. di dis- e integrazione] [LSF] Generic., il collasso della struttura di un sistema che porta alla suddivisione in frammenti. ◆ [FNC] Il processo, spontaneo oppure [...] energia elettromagnetica: v. disintegrazione nucleare; decadimento alfa; decadimento beta; raggi gamma; radioattività. ◆ [FSN] Calore di d. radioattiva: la quantità di calore che si libera nell'unità di tempo per decadimento radioattivo dell'unità di ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...