(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] resine e cere) conferisce all'alimento sapore e aroma gradevoli. L'azione conservante è più che altro dovuta all'effetto disidratante del calore che nell'affumicamento può variare da una prolungata applicazione a 22 °C a una di poche ore a 80 °C.
Dal ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] autoregolati, a piccolo volume di sugo, a circolazione rapida, a temperatura elevata e ad alto coefficiente di trasmissione del calore, nei quali il sugo subisce minori alterazioni perché non vi soggiorna che per il breve tempo necessario ad un solo ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] ). Un'azione l'esercita anche la luce solare, ma è una azione ritardatrice, che può anche essere decisamente nociva se unita al calore (4 ore d'esposizione al sole a 40° possono uccidere il lievito); ciò che può avere interesse per i paesi caldi e ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] , anche se alcuni (come le formiche) raccolgono e conservano il cibo. L'uomo in origine cucinò la carne esponendola direttamente al calore del fuoco, magari infilzata su uno spiedo, e si accorse che così la carne era più tenera e digeribile. Con il ...
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forni
Andrea Carobene
La tecnologia in cucina
Con il termine forno si indicano tutti gli apparecchi che, dotati di una camera, consentono di aumentare la temperatura al loro interno, modificando le [...] tubature.
Un'importante innovazione nelle nostre case fu determinata dall'introduzione dei forni elettrici. Qui la produzione di calore dipende da una resistenza elettrica, analogamente a quanto avviene nel ferro da stiro.
Una cottura diversa con le ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] . - La vite è più esigente in fatto di clima che di terreno. Primo tra i fattori del clima è da considerare il calore. Normalmente il germogliamento della vite avviene con temperature minime da 8° a 12°, la fioritura con temperature da 16° a 18°, e ...
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L'a. è stato prodotto in quest'ultimo decennio in quantità sempre maggiori per soddisfare le crescenti richieste dell'industria alimentare, cartaria, degli appretti, del glucosio, ecc.
La produzione mondiale [...] proprietà e delle applicazioni.
Amido modificato. - Per azione del calore, di acidi, di enzimi, di ossidanti, singolarmente o in delle paste, la solubilità in acqua, ecc.
L'azione del calore, da solo o in presenza di piccole quantità di acidi (o ...
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LATTE (XX, p. 612)
Paolo RENKO
Latte alimentare. - Nei paesi più progrediti si stanno diffondendo sempre di più sistemi razionali riguardanti la produzione, il trattamento tecnologico-igienico e la distribuzione [...] gli apparecchi sono muniti di preriscaldatori in contro corrente (prima latte caldo uscente dal pastorizzatore per il ricupero del calore, poi acqua calda), nei quali il latte viene riscaldato alla temperatura di pastorizzazione, che avviene, come è ...
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cibo
Alessandra Magistrelli
Nutrimento per il corpo e per lo spirito
Il cibo serve al corpo per produrre energia chimica e per sostituire le molecole e le cellule che quotidianamente vengono demolite. [...] fiducia.
Né troppo né troppo poco
Il cibo che mangiamo si trasforma nel nostro corpo in nuove cellule, in calore, in molecole ricche di energia chimica da liberare al momento del bisogno (alimentazione). Si formano inoltre sostanze di rifiuto ...
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birra
Leopoldo Benacchio
La bevanda alcolica più diffusa nel mondo
La birra si ritrova, in differenti tipi, in tutti i continenti. La sua storia comincia oltre 4.000 anni fa, in Mesopotamia e in Egitto. [...] i semi di orzo, cioè si fanno spuntare minuscole radici ai semi. Iniziata la germinazione, essa viene fermata con il calore, attraverso un processo detto di torrefazione. Questa fase termina con l'ammostatura, in cui il malto diventa mosto. Il mosto ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...