Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. i, pp. 936 ss.)
F. Parise Badoni
Aventicum, il cui nome va ricollegato a quello della dea celtica Aventia, probabilmente dopo il pericolo [...] . Intorno al tepidarium e al calidarium, a un livello più basso, c'era un corridoio stretto che conduceva alle fonti di calore. La ricostruzione del settore N (ad eccezione del canale di servizio), è basato sulla pianta generale di A. del 1910 (scavi ...
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L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] esigenze legittime, da interpretare evidentemente come aspirazione, per la casa, a una nuova intimità anche formale, a un calore che il funzionalismo di stretta osservanza non aveva saputo offrire, a una varietà lontana dagli schematismi cari alle ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] oscillante tra i 3000 e i 4500 m s.l.m. Essenziale per la sopravvivenza, dunque, è la conservazione del calore, ottenuta attraverso l'impiego di materiali naturali fortemente isolanti, di finestre di dimensioni ridotte ai piani bassi, che hanno la ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] si fendessero durante la cottura, a causa della evaporazione dell'umidità e della contrazione dell'argilla sotto l'azione del calore. Nelle t. di fattura più accurata, e specialmente in quelle modellate a mano, questa argilla grossolana è di solito ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] anche nei volti di questa e di altre opere affini, che non hanno la mimica del barocco, ma hanno un calore di derivazione scopadea.
Un'altra mediazione per giungere alle ultime espressioni di questa produzione asiatica ellenistica, si può fare ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] nella Galleria d'arte moderna di Venezia) si alternano e seguono composizioni caratterizzate dal timbro lieto e schietto di un calore tutto veneziano. La tecnica fusa e sciolta, le gamme argentate e chiare evocano l'atmosfera vibrante ed umida della ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] si potesse trattare come il corno di bue, allo scopo di stenderlo su larghe superfici, rendendolo plastico per mezzo del calore, ma l'esperienza lo nega. Per dare risalto alle varie porzioni auree si dovevano usare diversi modi di pulitura e forse ...
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COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] umbertino che neobarocco) che fortunatamente non venne attuata. In una sua pubblicazione del 1904 egli difese tuttavia con calore la necessità d'un prospetto. Dal suo discorso non si evince tuttavia un'ideazione architettonica rispettosa dell'antico ...
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Vedi LACCA dell'anno: 1961 - 1995
LACCA
J. Auboyer
L'arte della l. è specificamente caratteristica dell'Estremo Oriente.
La l. è un prodotto naturale, una sorta di resina che proviene dalla Rhus Vernicifera, [...] e accanto gli si poneva un bastone di l. solida in modo che le due superfici fossero in contatto. Lo sfregamento produceva calore e la l. fusa aderiva all'oggetto. Talvolta venivano applicati così diversi strati di l. di diverso colore. I disegni, di ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] legno, scaldate e rifinite con bulinature e fissate mediante chiodi a testa grande, aiutandosi con del bitume che scorrendo al calore contro il metallo formava un supporto durante la bulinatura.
Sulle pareti della tomba di Rekhmire (Egitto, 1400 a. C ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...