Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] , di formula NCl3; è pericolosissimo per la facile tendenza a decomporsi con esplosione.
Fluoruro d’a. Gas incolore, stabile al calore, di formula NF3;
Ioduro d’a. Benché non si conosca il composto corrispondente alla formula NI3, ne sono noti alcuni ...
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Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] quale si può ostacolare in modo più o meno completo il passaggio di energia sonora, elettromagnetica o di calore attraverso una parete (i. acustico, i. elettromagnetico, i. termico), oppure di correnti elettriche tra conduttori a diverso potenziale ...
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Sostanza usata per il trattamento di alcuni prodotti al fine di impedirne l’impiego per scopi diversi da quelli cui sono destinati. Pertanto il d. viene addizionato al prodotto originario per consentire [...] in maniera reversibile o irreversibile a seconda dell’agente d. adoperato. I d. fisici più comunemente utilizzati sono il calore, la luce (in particolare quella ultravioletta), gli ultrasuoni, l’agitazione violenta. I d. chimici di uso più comune ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] umica colloidale tende a trattenere l’acqua; conferisce un colore scuro che favorisce l’assorbimento e l’accumulo del calore; svolge la funzione di substrato per la vita dei microrganismi; contribisce al processo di assimilazione clorofilliana e ai ...
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LISINE
Massimo ALOISI
. In linea generale, sono tutte quelle sostanze capaci di operare la distruzione di una cellula o la dissoluzione di una parte notevole dei suoi componenti. In un senso più ristretto, [...] dagli streptococchi ai quali si attribuiscono una α e una β-lisina a seconda della loro diversa stabilità al calore.
Le citolisine (emolisine) immunitarie sono specifiche; quelle dei sieri immuni si ottengono appunto inoculando cellule (globuli rossi ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] , né sensitiva, né alcun altro principio di movimento e di vita che non sia il suo sangue e i suoi spiriti, agitati dal calore del fuoco che brucia continuamente nel suo cuore e che non è di natura altra da quella di tutti i fuochi che sono nei corpi ...
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Pigmento verde delle foglie capace di assorbire l’energia luminosa e di permettere alle piante di realizzare la fotosintesi. Nelle cellule vegetali la clorofilla si trova in organuli cellulari detti cloroplasti. [...] da una molecola vicina, i cui elettroni vengono spinti a livelli di energia più alti; (b) essere dissipata come calore; (c) essere riemessa come energia luminosa di lunghezza d’onda maggiore, un fenomeno detto fluorescenza. In altri casi, invece ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] sono molto delicati, vanno maneggiati con cura e possono essere danneggiati o inattivati dalla luce e dal calore. La presenza di anticorpi specifici nella persona vaccinata può interferire con la replicazione del virus vaccinale e comportare ...
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catena respiratoria
Anna Atlante
Insieme di proteine, localizzate nella membrana mitocondriale interna, che costituiscono una catena di trasportatori di equivalenti di riduzione da donatori diversi [...] – utile per la sintesi di ATP, per il trasporto di ioni e metaboliti o dispersa sotto forma di calore. Nel doppio strato lipidico della membrana, i trasportatori sono localizzati in maniera anisotropa, requisito indispensabile per la formazione ...
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PNEUMOCOCCO
Luigi CALIFANO
. Prima classificato come Diplococcus pneumoniae, più recentemente come Streptococcus pneumoniae. Cocco di forma lanceolata, il più spesso appaiato, talvolta disposto in forma [...] provenienti da un tipo (II) insieme con cellule uccise al calore di un altro tipo (p. es., tipo III) ma capsulato Si isolano allora pneumococchi capsulati ma del tipo delle cellule capsulate uccise al calore cioè
R II (vive) + S III (morte) = S III
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...