(XV, p. 209; App. I, p. 588; II, I, p. 932; III, I, p. 608; IV, I, p. 783)
Fibre chimiche. - In questi ultimi anni le f. chimiche hanno conosciuto periodi di diversa fortuna: alcune sono diminuite d'importanza, [...] l'unico sistema valido di ignifugazione delle f. acriliche che sono tra tutte le più difficili da ignifugare, a causa dell'elevato calore di combustione e del fatto che i gas di pirolisi, costituiti da nitrili molto volatili, formano con l'aria già a ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] ,699 g/cm3 se laminato o trafilato e quindi ricotto (allo stato di getto la densità può risultare leggermente inferiore), buon conduttore di calore ed elettricità; fonde a 660,1 °C, bolle a 2327 °C. All’aria è stabile perché si ricopre di una sottile ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] dal corpo, non solo sotto forma di cibo da un lato e lavoro dall'altro, ma pure, ad esempio, come radiazione calorica. Sfruttato è colui il cui bilancio energetico è per lunghi periodi spezzato a favore di terzi i quali, utilizzando la sua energia ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] (assunto nullo per un g. perfetto). Si riportano in tab. le principali caratteristiche di alcuni g. (le densità e i calori specifici s’intendono per temperature prossime a 20 °C).
Gas d’acqua
È uno dei più importanti prodotti della gassificazione ...
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In genere, struttura metallica costituita essenzialmente, nella sua forma più nota e diffusa, da un telaio più o meno rigido sul quale sono fissate o ricavate una serie di sbarre parallele o, talvolta, [...] , in tutti i casi in cui si voglia consentire il passaggio, attraverso le fessure che ne risultano, di aria, luce, calore, acqua o anche materiali solidi incoerenti. In qualche caso, per usi speciali, può consistere in una lamiera perforata.
In ...
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Composto, HOC6H4C8H17, derivabile dal fenolo per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con il radicale ottile (radicale alchilico monovalente, C8H17−, derivabile dall’ottano normale per eliminazione [...] organici e in soluzione alcalina (acquosa o alcolica); è impiegato per stabilizzare l’etilcellulosa alla luce e al calore, come plastificante, come ingrediente di inibitori di corrosione solubili in oli minerali, di antiossidanti, di agenti bagnanti ...
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sterilizzazione e pastorizzazione
Alessandra Magistrelli
Distruggere i microrganismi nocivi negli alimenti
La presenza di microrganismi patogeni nell’ambiente impone metodi di difesa dal rapido deterioramento [...] la carica batterica senza alterare le proteine o le vitamine che sono molto sensibili all’azione prolungata del calore.
Tante pastorizzazioni differenti
La pastorizzazione è un metodo di sterilizzazione usato per gli alimenti, le cui modalità ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] di ebollizione (−183 °C per l’o. e −195,8 °C per l’azoto). I gas, dopo il passaggio nello scambiatore di calore, vengono compressi in h e immagazzinati in i. In questo modo si ottiene circa il 97% della produzione totale di ossigeno.
Per produzioni ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] specialmente in contatto con superfici metalliche; nella zona prossima all’arco si raggiungono temperature molto elevate per l’elevato calore di ricombinazione degli atomi in molecole (430,7 kJ/mol).
L’i. si combina direttamente con gli alogeni, con ...
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VERATRINA
Alberico BENEDICENTI
Dai semi della Sabadilla officinarum Br., liliacea della Cordigliera del Messico, sono stati estratti diversi alcaloidi: la sabadina, la sabadillina e specialmente la [...] contatto con la mucosa laringea dà luogo a tosse secca, forte, ostinata; posta sulla pelle dà senso di calore, bruciore, talvolta vescicazione, poi perdita della sensibilità. Introdotta in circolo provoca salivazione, vomito, dolori colici, diarrea ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...