La grande scienza. L'osservazione della Terra dallo spazio
D. James Baker
L'osservazione della Terra dallo spazio
Prima dell'avvento dei satelliti artificiali si poteva soltanto immaginare come la Terra [...] , è la risorsa più preziosa della regione, e da essa proviene più di un terzo di tutto il pescato del mondo. Il calore porta i naselli a concentrarsi perlopiù vicino al fondo marino e ciò li rende più vulnerabili alle reti da profondità. Anche se ...
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CICALI, Giovanni
Gino Morandi
Nacque a Montegatini Terme (Pistoia) il 25 luglio 1875 da Francesco ed Elena Tacchi. Trascorse la prima giovinezza a Grosseto, ove il padre esercitava una prospera attività [...] entropici; Alcuni teoremi sui cicli a gas; Effetto della compressione prolungata e con sottrazione di calore; Alcune proprietà dei potenziali termodinamici e potenziale politropico; Osservazioni sopra il potenziale termodinamico totale e sul ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] studiate.
Il p. fissile è utilizzato come combustibile nucleare per produrre energia; il suo decadimento radioattivo sviluppa calore con notevole regolarità, ciò che riesce particolarmente utile in piccoli generatori nucleari, spaziali o terrestri, o ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] i. di riscaldamento consta di appositi apparecchi riscaldanti (radiatori) che cedono agli ambienti entro cui sono installati il calore fornito da sostanze combustibili o anche prodotto a spese di energia elettrica. In quest’ultimo caso negli ambienti ...
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Il complesso delle tecniche in cui elettronica e ottica concorrono per la realizzazione di dispositivi di vario genere, e anche il complesso di alcune tecniche ottiche che operano secondo procedimenti [...] un segnale elettrico che sia correlato solo al segnale ottico ricevuto e non ad altre forme di energia (calore, radiazioni) influenza direttamente la lunghezza massima del collegamento che si può realizzare senza l’ausilio di amplificatori intermedi ...
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In botteghe artigiane, laboratori, officine, ogni attrezzo semplice, atto alla lavorazione dei metalli, del legno o della pietra; per es., il martello, lo scalpello, le tenaglie, le pinze, le forbici, [...] nel tempo, anche una riduzione dello sforzo di taglio e una migliore finitura superficiale; inoltre, tutto il calore generato viene evacuato insieme ai trucioli, con un riscaldamento del pezzo e dell’utensile quasi insignificante.
La crescente ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] con zolfo, le ben note proprietà elastiche e le eccezionali proprietà dinamiche, cioè il bassissimo sviluppo di calore in seguito a sollecitazioni ripetute. Di conseguenza esso costituisce il polimero di elezione per impieghi produttivi enormi come ...
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automobile
Nicola Nosengo
Quattro ruote e un motore che hanno cambiato il mondo
Quando comparvero i primi esemplari, l'automobile era ritenuta così lenta, scomoda e con motori talmente inaffidabili [...] o da animali più lenti come i buoi. Quando fu inventata la macchina a vapore, la prima tecnologia che sfruttasse il calore per produrre forza motrice, iniziarono i tentativi di sostituire i cavalli con un motore. Nelle prime auto, quindi, l'energia ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] chimica: I 604 b. ◆ [TRM] Cambiamento di s.: lo stesso che transizione di fase. ◆ [FSD] Densità di s. elettronici: v. calore specifico dei solidi: I 448 f. ◆ [TRM] Diagramma di s.: la rappresentazione grafica dell'equazione di s. di una sostanza. Per ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] : v. reazioni nucleari: IV 756 f. ◆ [FNC] Modello a n. composto: v. reazioni nucleari: IV 757 e. ◆ [FNC] Momento magnetico del n. atomico: v. struttura iperfine: V 688 d. ◆ [GFS] Temperatura del n. terrestre: v. calore interno terrestre: I 431 f. ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...