Genere di piante (Aloë) della famiglia Asfodelacee, con 250 specie, la maggior parte originarie dell’Africa. Sono piante perenni, con fusto semplice o ramificato, alto anche qualche metro. Il fusto e i [...] verdastro, lucide ( a. lucido) od opache ( a. epatico), di odore aromatico e di sapore molto amaro, che rammolliscono al calore e si sciolgono in una quantità doppia in peso di acqua bollente: da questa soluzione si separa per raffreddamento la parte ...
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PNEUMOCOCCO
Luigi CALIFANO
. Prima classificato come Diplococcus pneumoniae, più recentemente come Streptococcus pneumoniae. Cocco di forma lanceolata, il più spesso appaiato, talvolta disposto in forma [...] provenienti da un tipo (II) insieme con cellule uccise al calore di un altro tipo (p. es., tipo III) ma capsulato Si isolano allora pneumococchi capsulati ma del tipo delle cellule capsulate uccise al calore cioè
R II (vive) + S III (morte) = S III
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] in tutto il corpo attraverso le arterie; l’aria in eccesso presente nei polmoni, dopo aver assorbito una parte del calore superfluo prodotto dal corpo, e in particolare dal cuore, è espulsa dalla contrazione del torace, per essere sostituita da aria ...
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Training autogeno
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento e autodistensione; proposta dal neurologo berlinese J.H. Schultz negli anni Trenta del 20° secolo, [...] viene indotta da formule come "il braccio destro (sinistro) è pesante" da ripetersi 5 o 6 volte; l'esercizio del calore concerne il sistema vascolare periferico e si fonda sulla concentrazione su formule come "il braccio destro (sinistro) è caldo"; l ...
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LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] per una spiegazione del fenomeno del turbamento di una bilancia esatta ed equilibrata all'accostarsi di una fonte di calore; istituì inoltre osservazioni, con N. Pistorini e P. Nanni, relative alla discussa questione circa l'origine della "linfa" che ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] si basano essenzialmente i criteri di scelta nelle applicazioni, sono: tensione di vapore, temperatura di ebollizione, calore di vaporizzazione, infiammabilità, immiscibilità con altri liquidi, esplosività, tossicità. Fra i numerosissimi campi di ...
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sudore Liquido secreto dalle ghiandole sudoripare che, disseminate in tutti i distretti cutanei, lo riversano sulla superficie della cute, dando luogo alla sudorazione. Il s. è composto prevalentemente [...] , rappresenta uno dei meccanismi fondamentali della termoregolazione. Infatti il s., evaporando, assorbe una considerevole quantità di calore (2430 kJ, ovvero 580 kcal per litro) e induce un notevole raffreddamento della superficie corporea. La ...
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Questa denominazione viene data a una pratica terapeutica che è in uso da tempi remoti in varie località dell'Alto Adige e del Trentino, dove tuttora gode di largo favore. Secondo la tecnica più comune, [...] e della valle di Fiemme. Secondo J. Clara, l'azione dei bagni di fieno non è solamente dovuta al calore sprigionato dalla fermentazione, ma anche alla formazione di sostanze curative dovuta agli stessi processi fermentativi. Questo fattore medicinale ...
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equilibrio
Luigi Cerruti
Meglio non perderlo
"Attento, che perdi l'equilibrio!". Quante volte abbiamo sentito questa frase mentre imparavamo ad andare in bicicletta. In questo caso il significato della [...] fatto che il nostro corpo non è mai in equilibrio termico con la stanza, come i libri o il termometro, perché produce in continuità calore che viene disperso nell'ambiente. Per di più si cresce fino a una certa età, e il corpo cambia le sue forme e ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] un ruolo importante, ma fra essi domina il sangue, attraverso il quale si diffonde per tutto l'organismo lo spirito o calore vitale. Il sangue inoltre non viene più ad essere prodotto dal fegato bensì direttamente dalle vene e lo spirito vitale, che ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...