Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] che un atomo che passa da uno stato di energia a uno più elevato, per es. acquisendo energia per mezzo del calore fornito da una fiamma, quando torna al livello energetico iniziale emette radiazioni la cui lunghezza d'onda è caratteristica per ogni ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] concludono che "la macchina animale è governata da tre regolatori principali: la respirazione, che consuma idrogeno e carbone e fornisce il calorico; la traspirazione, che aumenta o diminuisce a seconda che vi sia la necessità di apportare più o meno ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] crociata immunologica con il primo. Per quanto riguarda la sensibilità ai disinfettanti, il virus rabbico è sensibile al calore (resiste solo 5 min a 60 °C), alla luce solare, ai raggi ultravioletti, ai disinfettanti chimici (formalina, fenolo ...
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Chinetosi
Giancarlo Urbinati
Per chinetosi (termine che deriva dal greco κινητός, "mobile") nel linguaggio medico si intende lo stato di malessere che, in individui particolarmente predisposti, si determina [...] l'avvenuta ingestione). Principali sintomi delle chinetosi sono: iperventilazione, pallore del viso, sudorazione, scialorrea, sensazione di calore e di 'testa vuota', a volte depressione e apatia; la nausea, pressoché costante, è seguita molto spesso ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] i neuroni in sovrannumero; la necrosi è invece la conseguenza di insulti metabolici o fisici (soprattutto ipossia, acidosi, calore).
Il neurone può avere molti tipi di degenerazione. In alcune malattie da difetto enzimatico ereditario (per es ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] come r. isolanti per ridurre massa e dispersioni termiche in murature con i requisiti di leggerezza e conservazione del calore. La porosità si crea inserendo negli impasti, prima della formatura, sostanze combustibili o sublimabili (che si eliminano ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] di calcio, di litio e di magnesio; il salicilato di piombo è impiegato per migliorare la resistenza alla luce, al calore e all’umidità delle vernici, come antiossidante, come stabilizzante per le resine viniliche. Tra gli esteri molto impiegati sono ...
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Agraria
C. di colmata Zona di terreno depresso, delimitata da argini o da rialzi naturali, nella quale si lasciano liberamente espandere le acque di un fiume (per lo più a carattere torrentizio) perché [...] nelle locomotive e nelle navi, situata in corrispondenza del fumaiolo; in essa affluiscono i fumi, dopo aver ceduto calore ai tubi bollitori e surriscaldatori, e il vapore scaricato dai cilindri che opera il tiraggio forzato.
Nei sommergibili c ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] nelle braccia, nelle gambe e in tutto il corpo; sensazioni di calore negli stessi distretti; pulsazioni calme e regolari del cuore; andamento regolare del respiro; calore nella regione dell'addome innervata dal plesso solare; sensazioni di fresco ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] , in quanto la substantia nutritiva presente nel guscio è limitata e, inoltre, solo una vera madre può essere fonte di calore. Così, nella metafora dell'uovo, la sorgente alimentare, ridotta, dovrebbe a un certo punto spingere alla rottura del guscio ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...