CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] . il dovere primo, come la riduzione a ciò che è essenziale, facilmente comprensibile, seppure ancora pieno di quel bolognese calore umano, di quel pathos rattenuto ch'è anche una caratteristica di contemporanei come Ludovico Carracci e il primo Reni ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] una vasta ‘colata’ di materiali, che sembrano essere stati trasportati dall’acqua lungo il terreno. Si pensa che il calore, generato dall’urto della meteorite, abbia fatto fondere il permafrost (cioè il ghiaccio che si trova nel sottosuolo) e ...
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La tecnica delle dighe di ritenuta ha compiuto, nell'ultimo decennio, importanti progressi, sia per quanto riguarda i fondamenti scientifici e i criterî posti a base del progetto, sia per ciò che attiene [...] supplementare. Speciali cure si hanno nella scelta del cemento, al quale, oltre alla buona resistenza, al limitato sviluppo di calore durante la presa e al basso ritiro, si richiede resistenza contro l'aggressività dell'acqua da accumulare, anche se ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] stelo in tondino cavo d’acciaio; dove un’apertura, ritagliata nella parte superiore del riflettore, garantisce lo smaltimento del calore prodotto dalla sorgente luminosa. La lampada, che Oluce avrebbe prodotto col nome di Spider (1965) e che vinse ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] in locali pertinenti al castello di Roviano e alcuni disegni per grate, forse da apporre a protezione di fonti di calore. Relativo alla sua attività di progettista di interni e di arredi, nell'ambito della committenza Field-Brancaccio, rimane un ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] dell'opera, solitamente ormai di piccole dimensioni, da un supporto a un altro, tramite l'applicazione di una fonte di calore sul retro della superficie dipinta (ibid., pp. 47 s.). Una volta tornato in studio, il L. interveniva talvolta nuovamente ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] consigli si carattere generale: orientare gli edifici a N per impedire l'azione deleteria degli insetti, che si moltiplicano al calore del sole; evitare il legno, per il pericolo degli incendi; regolare le proporzioni degli ambienti in modo che vi ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] e le sedimentazioni, gli assestamenti. La scultura diventa racconto di sé stessa, per il tramite del gesto che la compie e del calore che l'attraversa. Non materia bruta, ma artificio, che ripercorre i modi della natura.
Il L. fu presente alla XXX ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] , ossia con un colore bruno-verdastro ottenuto dalla macinazione degli scarti di vetro e di ossidi metallici di rame e ferro; dopo essere stato applicato il colore veniva cotto in forno a calore moderato per fissare la stesura pittorica alla vetrata. ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] de P. D. in Galeria Universala a Muzeulu de Arta al Republicii Socialiste Romania, in Revista Muzeelor, IV (1972), pp. 355 ss.; P. Calore, Preludio a P. Vecchia, in Il Mondo dell'antichitàe dell'arte, I-II (1975), pp. 9-15; P. Rosenberg, Un dessin de ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...