ghiacciaio
ghiacciàio [Der. di ghiaccio] [GFS] Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice e porosa) caduta nei mesi invernali dapprima in neve a granuli (Firn), [...] ) gli uni sugli altri. Il g. si espande sempre in ogni periodo dell'anno; in estate tuttavia, per la maggiore influenza del calore solare, può succedere che si sciolga più ghiaccio di quanto ne è prima avanzato, e allora il g. appare in regresso; le ...
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Rubbia, Carlo
Giuditta Parolini
Cacciatore di particelle
Il fisico italiano Carlo Rubbia deve la propria fama alla scoperta – realizzata al CERN di Ginevra nel 1983 – delle particelle W+, W- e Z0 responsabili [...] su tubature dove scorre un fluido in grado di accumulare l’energia termica ceduta dalla radiazione. Il calore così immagazzinato produce vapore ad alta pressione che, convogliato nelle turbine della centrale, incrementa la produzione tradizionale ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] litosfera, quali, per es., grandi variazioni di quota in piccole aree, elevati gradienti della gravità o del flusso di calore.
Pericolosità sismica
Per valutare la pericolosità sismica si prendono in esame i periodi di ricorrenza dei t. di data ...
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Nella tecnica delle costruzioni, sinonimo di spigolo. Unito al nome di una particolare struttura o modanatura (per es., f. muro, f. cornice), indica anche il piano, in genere orizzontale o verticale, [...] degli anemometri a f. caldo: nel f. viene fatta scorrere una corrente di intensità nota; dal bilancio termico fra il calore sviluppato nel f. per effetto Joule e quello asportato dal fluido che lambisce il f., si deduce la velocità del fluido ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] fondamentale pari a hν/2, dove h è la costante di Planck e ν la frequenza propria dell’oscillatore. Trasferimento z. di calore La condizione in cui un corpo si trova quando esso è in equilibrio termico con l’ambiente ed emette energia raggiante in ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] , morfologica o chimica presentata da un organo, tessuto o cellula per azione di fattori dannosi vari, quali il calore, le tossine, numerose sostanze chimiche ecc. Conseguenza dei processi degenerativi è la menomazione o soppressione della vitalità ...
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Nettuno
Nettuno [Il dio del mare nella mitologia romana] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, sino alla scoperta (1930) di Plutone considerato il più lontano (circa 30 unità astronomiche, cioè circa 4.5 [...] , alla velocità di ²1000 km/h. Il "motore" dei fenomeni meteorologici su N. è, molto probab., l'intenso flusso di calore proveniente dall'interno del pianeta. (c) Magnetismo. Il campo magnetico di N. è stato scoperto dalla sonda Voyager 2. Sulla ...
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jet
Andrea Carobene
Volare con un soffio
Con il termine jet si indica un sistema di propulsione basato sulla veloce espulsione di un gas da un motore, che per il principio fisico della conservazione [...] di scarico sono pericolosi per l’elevata temperatura, dall’altra vi è un problema di costo. In questi motori si raggiungono tempe;rature particolarmente elevate ed è quindi necessario utilizzare materiali capaci di resistere al calore, assai costosi. ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] sia riscaldato dall’energia gravitazionale liberata nella contrazione. Non è chiaro, però, se G. stia semplicemente irraggiando il calore immagazzinato nella fase di contrazione originaria, che ebbe luogo all’epoca della sua formazione, o se esso si ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] del tipo dei cumuli o cumuli nembi.
Questo processo è rinforzato del fatto che, iniziatasi la condensazione, il calore di condensazione liberato aumenta la temperatura dell'aria ascendente e tende quindi a prolungarne l'ascesa (v.: meteorologia ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...