Crampo
Giancarlo Urbinati
Il crampo è una contrattura transitoria e involontaria, spasmodica e dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari, per cause varie, quali la fatica o l'insufficiente [...] , per es., i minatori, gli operai dell'industria vetraria, i fuochisti ecc. In questi casi, tuttavia, l'azione del calore sembra essere solo indiretta, mentre il ruolo principale nella comparsa del disturbo viene attribuito alla perdita di acqua e ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] di acqua e anidride carbonica e l'energia derivante dalle ossidazioni biologiche si rende disponibile in forma disordinata, come calore, e in forma ordinata come ATP o gradienti elettrochimici di membrana. A partire dagli anni Settanta si è chiarito ...
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L’insieme delle scienze e delle tecniche aventi per scopo la ricerca, la realizzazione e l’utilizzazione dei mezzi più adatti a consentire all’uomo di spostarsi da un punto all’altro dello spazio esterno [...] garantire l’integrità degli esseri viventi e delle apparecchiature. Perché il veicolo spaziale assorba solo una minima parte del calore in cui si trasforma l’enorme quantità di energia cinetica posseduta (le velocità all’inizio della fase di rientro ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] , di gel più o meno teneri o anche di solidi polverulenti capaci di farsi fluidi sotto l’azione, per es., del calore; nella gran parte dei casi l’a. per divenire efficace deve trasformarsi in un sottile strato gelificato, più o meno duro, capace ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] questo si attua nel corpo umano concepito come un microcosmo, la cui anima risiede nel cuore. L'anima agisce attraverso il calore, principio di vita divino, anche se nasce e muore con gli esseri. Questi differiscono gli uni dagli altri appunto per il ...
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Agopuntura
Boris de Rachewiltz e Nguyen Tai Thu
Tran Quoc Khanh e Vincenzo Cappelletti
L'agopuntura è una tecnica terapeutica impiegata da tempi remoti in Cina e in altri paesi orientali al fine di [...] sono situati i vari punti (detti hsui) che, accuratamente individuati e stimolati con gli aghi o con il calore, agiscono direttamente sui relativi organi interni. Dai canali principali traggono poi origine quelli collaterali, che, diramandosi in ogni ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] cristallino dell’occhio; si trova in discreta misura nel latte umano. Si decompone facilmente sia alla luce, sia al calore, sia per azione delle sostanze chimiche (alcali, tracce di rame ecc.). Nell’uomo svolge un’importante azione antiossidante. Il ...
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Tecnica di conservazione di corpi e organi ideata da G. von Hagens (anatomopatologo tedesco). Grazie alla sostituzione dei liquidi corporei con polimeri di silicone, le parti organiche si conservano nel [...] , sostituendosi al solvente), modellazione della postura (usando anche fili, aghi e graffette) e polimerizzazione (con luce, gas o calore a seconda della materia plastica usata). G. von Hagens ha reso celebre la sua invenzione esponendo corpi (la cui ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] globale, pari alla somma della r. termica interna della parete (➔ conduzione) e delle r. adduttive integrali relative al passaggio di calore fra ciascun fluido e la parete (➔ adduzione); si ha:
dove s è lo spessore della parete, k è il coefficiente ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] , malleabile, che si può tagliare con il coltello), bolle a 356,9 °C, ha densità di 13,546 g/cm3 a 20 °C. Il calore specifico varia sensibilmente con la temperatura, ma non regolarmente (tanto che esso ha lo stesso valore sia a −70 °C, sia a 210 °C ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...