Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] e molto più equilibrato, comprendente in particolare una proporzione molto maggiore di carne (che richiede, a egual numero di calorie, una quantità di lavoro umano quasi 10 volte maggiore che non i cereali), un agricoltore americano nutre quasi 75 ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] , ha un elevato consumo (quanto meno rispetto a quello odierno) di vino, pure di qualità corrente e nondimeno utile a fornire calorie di pronto assorbimento, e infine fa ampio ricorso a verdure e frutta fresca, com’è nella tradizione di lungo periodo ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] di allungamento della vita, riscontrato dai vermi ai mammiferi e ora in fase di verifica nell’uomo, dovuto alla restrizione calorica è mediato da geni e fattori diversi da quelli attivati dal ridotto segnale dell’insulina e sembra più connesso alla ...
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MOTORE (XXIII, p. 952)
Pericle FERRETTI
Giovanni DI VITO
Motori a combustione interna. - Raffreddamento dei motori a c. i. - Mentre nei motori a vapore si cerca (p. es. mediante circolazione di vapore [...] di pochi gradi (Δt = 10 ÷ 20 °C) a contatto della parete da rattreddare e si raffredda poi nel radiatore cedendo il calore all'aria. Dovendosi, in media, asportare dalle pareti dei cilindri 10 ÷ 20 Cal/CV • min (rispettivamente per motori d'aviazione ...
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È il più semplice degl'idrocarburi non saturi a triplo legame della serie CnHn-2, corrispondente alla formula C2H2. Secondo la nomenclatura ufficiale dovrebbe essere chiamato etino.
Fu scoperto nel 1836 [...] con fiamma bianca molto luminosa. Bruciando all'aria 1 mc. di acetilene (kg. 1,17 circa), esso sviluppa quasi 15 mila Calorie, cioè tre volte più di quelle che sviluppa il comune gas illuminante ottenuto dal carbon fossile.
L'acetilene, quando viene ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] quest’ultima. Un tipico esempio di un tale comportamento è mostrato in fig. 1, dove è rappresentato l’andamento del calore specifico a volume costante Cv, in funzione della temperatura, per il diamante. Una prima spiegazione di tale variazione con la ...
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Composto chimico organico di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabile, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] come tali non richiedono alcuna trasformazione digestiva e in parte possono essere assorbiti già a livello dello stomaco. I ruolo dei c. è prevalentemente energetico, nel senso che essi costituiscono la principale fonte di calorie degli organismi. ...
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Composti chimici organici di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabili, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] come tali non richiedono alcuna trasformazione digestiva e in parte possono essere assorbiti già a livello dello stomaco. I ruolo dei c. è prevalentemente energetico, nel senso che essi costituiscono la principale fonte di calorie degli organismi. ...
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Gli studî sperimentali e le osservazioni cliniche di quest'ultimo decennio hanno portato a un ulteriore approfondimento della conoscenza sui varî problemi del diabete.
L'importanza dell'ipofisi nella patogenesi [...] in modo da ottenere il riequilibrio del peso corporeo, pur assicurando il fabbisogno protidico, minerale e vitaminico e ripartendo le calorie extra-protidiche in modo che i glicidi e i lipidi forniscano rispettivamente i 2/3 e 1/3 dell'energia ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] atomo), e dall'altro i lavori di B. Rumford, R. Mayer e J. P. Joule ebbero messo in chiaro la natura del calore e la sua equivalenza al lavoro, la teoria cinetica ebbe interi i suoi fondamenti, e ricevé un grande impulso per opera principalmente di R ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...